AGI – “Nelle prossime ore io e il sindaco Matteo Lepore presenteremo un esposto alla Procura, chiedendo di intervenire a tutela della collettività del nostro Comune, perseguendo le condotte che danno luogo alle situazioni inaccettabili in atto e che, dai nostri primi accertamenti, potrebbero configurarsi come reati penali”. Lo ha annunciato al question time del Consiglio comunale di Bologna, la vicesindaca Emily Clancy, a proposito del caso del monolocale da otto metri quadrati messo in affitto a 600 euro al mese nelle scorse settimane.
“Sulla vicenda, ci sono indagini in corso e di conseguenza non posso dire moltissimo – ha spiegato la vicesindaca – . Grazie anche alle nostre verifiche, gli uffici preposti dispongono già di diversi elementi, ampi e corposi, in vista della conclusione dell’indagine e saranno oggetto anche dell’esposto che io e il sindaco depositeremo”.
“Non siamo di fronte a un vero monolocale: otto metri quadrati non possono essere considerate abitabili secondo i criteri minimi, nemmeno come camera singola, che dovrebbe essere di almeno nove metri – aggiunge -. Di fronte a situazioni come questa, il nostro obiettivo è tutelare la dignità delle persone e contrastare pratiche speculative che sfruttano la complessità del mercato abitativo. Quindi bisogna dire basta alle speculazioni sulla pelle di chi vive la crisi abitativa”.