BOLOGNA- Sono partiti a Bologna i lavori della Commissione speciale d’inchiesta che punta a far luce sul sistema di tutela dei minori in Emilia-Romagna. Una Commissione che non si limiterà ad analizzare solo il cosiddetto caso Bibbiano, che riguarda i sospetti di affifi illeciti nei Comuni della Val d’Enza, ma che intende analizzare la situazione attuale “da Piacenza a Rimini”. “Abbiamo già probabilmente più di 60 richieste di audizione, cercheremo di dare seguito a tutte. Il nostro obiettivo è fare un lavoro serio, approfondito e chiudere attorno alle prima settimana di novembre per produrre una relazione all’Assemblea prima della chiusura della legislatura”, ha spiegato Giuseppe Boschini, consigliere regionale del Pd e presidente della Commissione.
“L’ufficio di presidenza ha deciso di accogliere tutte le richieste di audizione anche quelle delle persone indagate, quindi anche le più delicate. Credo sia il segno che si sta lavorando seriamente e con la massima trasparenza”, ha puntualizzato Boschini. “Noi ascolteremo tutti e abbiamo chiesto di sentire anche i genitori – ha affermato Raffaella Sensoli, consigliere regionale del M5S e vicepresidente della Commissione – ci interessa la verità: se c’è un sistema che non funziona va eradicato”. “Chiediamo a tutti – ha concluso Igor Taruffi, consigliere regionale di Sinistra italiana e vicepresidente della Commissione – di mettere al centro l’interesse dei minori e lasciare fuori le polemiche strumentali fuori luogo che abbiamo sentito in questi mesi”.