Guidi in autostrada, il traffico procede come al solito e ti senti padrone della situazione, poi l’imprevedibile accade: un aereo cade dal cielo e ti piomba addosso. Detta così, sembra solo il frutto della vivace fantasia di uno sceneggiatore, abituato a scrivere delle scene d’azione, invece è un fatto di cronaca. L’incidente, avvenuto nel tardo pomeriggio di martedì 9 dicembre a Cocoa, in Florida, lungo la Interstate 95, sconvolge nella sua crudezza e sembra un miracolo il fatto che tutti ne siano usciti illesi (o quasi). Eccetto lo spavento, non si sono registrate conseguenze per il sollievo generale, anche degli utenti, che si interrogano sulle modalità dell’impatto.
L’emergenza subito dopo il decollo
Erano circa le 17:45 quando un piccolo aereo bimotore, impegnato in un volo di addestramento partito da Merritt Island, ha iniziato ad avere problemi al motore subito dopo il decollo. Il pilota, un ragazzo di 27 anni, ha tentato l’unica manovra possibile in situazioni così estreme: un atterraggio di emergenza, come spiega la Federal Aviation Administration in una nota ufficiale.
In quel tratto della contea di Brevard, la I-95 è una linea d’asfalto dritta e larga, apparentemente “utilizzabile”, ma brulica di veicoli in movimento. Nonostante abbia cercato di posare l’aereo tra le corsie, il pilota non è riuscito a evitare l’impatto, colpendo all’altezza del miglio 201 una Toyota Camry diretta verso sud.
Il conducente della Camry, di 57 anni, è stato estratto e trasportato in ospedale, dove la squadra di medici e infermieri ha avuto modo di occuparsi delle ferite lievi riportate dall’uomo, ed è surreale se guardiamo alla scena. Sia il pilota sia il passeggero, entrambi 27enni, sono usciti senza conseguenze, per un totale di tre persone coinvolte in un impatto che, almeno sulla carta, avrebbe dovuto avere un esito molto diverso.
A riprendere l’episodio, un automobilista qualunque in viaggio insieme al figlio. Nel video notiamo l’aereo perdere quota, scendere troppo in fretta e troppo storto.
“Abbiamo visto l’aereo precipitare dal cielo. Ho pensato: speriamo che atterri di lato”
racconta il testimone a Spectrum News 13, che per un attimo ha creduto nelle capacità di pilota di raddrizzare la traiettoria e passare davanti alle auto, venendo però smentito:
“La ruota ha sbattuto proprio contro il retro dell’auto. Bum”
Qualcuno parlerà di eroismo, ma la fortuna ha inciso in maniera determinante. Da un punto di vista puramente teorico, l’autostrada rappresenta una soluzione d’emergenza, l’ultima risorsa disponibile in situazioni disperate, ma una variabile “sbagliata” – la brusca frenata di un’auto o una corsia occupata – può provocare un disastro.
L’indagine dell’NTSB
Ora la palla passa al National Transportation Safety Board, che nel frattempo ha dato il via a un’indagine completa per ricostruire cosa sia successo prima e durante il tentativo di atterraggio. In particolare, gli investigatori stanno cercando le risposte nei primi minuti successivi al decollo, applicando il protocollo previsto per ogni incidente aereo. I dati su motore, manutenzione e decisioni prese in cabina permetteranno di stabilire cosa sia andato storto e perché, oltre a definire quanto margine reale avesse il pilota mentre eseguiva l’azzardata manovra di atterraggio sull’autostrada.