AGI – È partita la corsa ai ritocchi estetici prima dell’estate, dell’ultim’ora. A confermarlo la Società italiana di chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica. Le maggiori richieste: via le rughe su viso e collo delle signore, le “zampe di gallina” attorno agli occhi o i solchi sulla fronte; per i signori stop al seno pronunciato, agli addomi troppo morbidi o alle mascelle poco squadrate. Insomma, c’è la lista dei desideri di chi vuole andare al mare o in montagna avendo un aspetto migliore.
“Si richiedono trattamenti mini-invasivi – spiega la presidente della Sicpre, Stefania de Fazio – che non prevedono una lunga convalescenza e non comportano incisioni, anche se non ci si può esporre al sole nei giorni immediatamente seguenti. Oppure – precisa – ci sono persone che approfittano delle ferie per sparire dalla circolazione e non far vedere in giro i postumi di un intervento chirurgico”.
L’elenco dei sogni estetici è fitto. “Infiltrazioni con acido ialuronico crosslinkato (riempimento riassorbibile, ndr) – continua la presidente – per migliorare la qualità del volto; non crosslinkato per attirare l’acqua e aumentare il turgore dei tessuti: l’ovale risulta tonico e riposato. Altrimenti infiltrazioni di tossina botulinica, che agisce sui muscoli mimici”.
Ma non è finita. Nell’elenco pre-estivo registrato dalla Sicpre c’è il rinofiller (si sostiene la punta del naso che tende a cedere), la rigenerazione cutanea con cellule staminali del nostro grasso o con gli ultrasuoni: si agisce su viso, collo e decolté (scollatura, ndr), ricoprendo le parti con un gel sul quale si propagano gli ultrasuoni portando i tessuti fino a 65-70° centigradi di temperatura, stimolando l’organismo a contrarre le fibre collagene esistenti e a produrne di nuove. Compare pure il trattamento corpo con radiofrequenza e aghi per ridurre la lassità cutanea e aumentare il tono di glutei, addome, braccia e volto.
Anche i maschietti sono tra i pazienti. È sempre la presidente della Sicpre a fare da guida nel paese della meraviglie della chirurgia plastica. “Per esempio – prosegue de Fazio – gli uomini chiedono di definire i margini delle mandibole con un linea più virile, di risolvere l’ingrossamento del seno o le “maniglie dell’amore” sui fianchi”.
Però, se gli adulti non vogliono invecchiare, gli adolescenti vogliono apparire quello che non sono. “Quando per un giovane il problema estetico è grave e limitante, come un naso dantesco oppure orecchie troppo grandi, allora si può intervenire. Però – denuncia la presidente – la questione è un’altra e grave. C’è chi compra su Internet le cosiddette hyarulon pen, dispositivo che trasmette la sostanza riempitiva tramite veicolazione intradermica, senza l’utilizzo di aghi. O magari si presenta in studio mostrando sul telefonino la sua foto ritoccata con le app. Si vogliono esasperare i propri tratti – spiega – labbra, sguardo o altro andando incontro a rischi per la salute. I genitori? Una volta la mamma di un’undicenne mi ha detto: ‘Se non fa l’intervento vado da un altro’. I giovani sono aggressivi con le famiglie e c’è il medico spregiudicato”.