Il padre del grandioso pilota brasiliano scomparso troppo giovane non c’è più, è morto per cause naturali nelle scorse ore, lo abbiamo appreso dai social, sono stati i fan del compianto pilota di F1 a darne il triste annuncio. Milton Guirado Theodoro da Silva si è spento per sempre.
L’uomo aveva seguito il figlio nella sua carriera e anzi, aveva avuto un ruolo molto importante agli esordi di Senna. Fino all’ormai lontano 1° maggio 1994, quando Ayrton morì nel tragico incidente nel GP San Marino di F1, a Imola, in un week end che venne definito poi infernale (il giorno prima morì anche Ratzenberger e nello stesso fine settimana si infortunò gravemente Rubens Barrichello).
A 94 si spegne così il padre del grandioso pilota brasiliano, che aveva un rapporto molto profondo col figlio, gli era stato sempre a fianco nella vita privata e nelle corse, ci sono moltissime foto dell’epoca che li ritraggono insieme, a testimoniare il loro legame. Forse non tutti ci hanno fatto caso a primo impatto, ma il 94 purtroppo ricorre nelle tragedie della famiglia, visto che era proprio il 1994 quando Ayrton, al suo settimo giro, alla curva del Tamburello, fece quel maledetto incidente: il botto tremendo, l’elicottero, la corsa in ospedale, i tentativi di rianimarlo. Tutto fu inutile, il forte impatto gli fu fatale. Il pilota entrò immediatamente in coma, il suo cervello si spense e, dopo qualche ora, anche il suo cuore.
Un numero che salta all’occhio, il 94, chi segue la Formula 1 oggi e ha tifato Senna nella sua epoca d’oro, non dimenticherà mai il giorno in cui il brasiliano se ne andò per sempre. Il padre Milton discendeva da una famiglia benestante, era stato un imprenditore di successo, fondatore e proprietario di una società metallurgica, aveva lavorato anche nel settore automotive e possedeva delle fattorie.
Nonostante il forte legame col figlio, non si vedeva quasi mai alle corse. Era molto schivo e riservato ma, come abbiamo detto, ci sono tantissime fotografie dei tempi che lo ritraggono insieme al figlio, famosa quella in cui si vede l’abbraccio alla fine di un Gran Premio del Brasile del 1991 che fu durissimo, passato alla storia. Il padre di Senna fu decisivo nella carriera del pilota, soprattutto all’inizio, quando il piccolo iniziò a guidare i kart e passò poi in Gran Bretagna.
Ayrton Senna, il cognome d’arte scelto per le gare era quello della madre, aveva voluto a tutti i costi provare a sfondare anche in Europa, e dobbiamo dire che ci riuscì alla grande. In poco tempo diventò uno dei piloti più forti di tutti i tempi, vincendo 3 titoli Mondiali, 41 Gran Premi e 65 pole position (record di pole detenuto per molto tempo).