• 28 Novembre 2024 12:04

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Ad Assago la stazione di ricarica più grande d’Italia

Ago 23, 2024

L’Italia si appresta a compiere un importante passo avanti nel campo della mobilità sostenibile con la realizzazione della stazione di ricarica più potente del Paese, che sorgerà ad Assago, nella città metropolitana di Milano. Questo innovativo progetto, frutto della collaborazione tra Electrip e Brioschi Immobiliare, rappresenta un punto di riferimento per il futuro delle infrastrutture di ricarica elettrica in Italia e in Europa.

Un paradiso per le auto elettriche: 16 colonnine da 400 kW

La nuova stazione di ricarica, situata nella zona di Milanofiori, sarà un vero e proprio paradiso per le auto elettriche. Electrip e Brioschi Immobiliare hanno pianificato una struttura che, con le sue 16 colonnine da 400 kW ciascuna e 32 stalli di ricarica, sarà in grado di fornire un servizio rapido e potente agli automobilisti. Questa infrastruttura non solo rappresenta un’evoluzione significativa rispetto alle attuali stazioni di ricarica, ma si pone anche come un modello per il futuro delle stazioni di servizio in Italia.

La scelta di Milanofiori, a pochi passi dall’autostrada Milano-Genova, non è casuale. Questo punto strategico è ideale per servire una vasta gamma di utenti, dai pendolari locali ai viaggiatori che attraversano l’Italia da nord a sud. Grazie alla potenza di 6 MW che alimenterà l’intera struttura, sarà possibile ricaricare i veicoli in tempi record, riducendo significativamente i tempi di attesa per gli utenti e migliorando l’efficienza complessiva del sistema di ricarica.

La stazione di Assago supererà in potenza quella attualmente più performante, situata a Bolzano e gestita da Neogy, che dispone di 5 colonnine da 400 kW. Con la sua apertura prevista per la primavera del 2024, Assago diventerà la nuova punta di diamante delle stazioni di ricarica in Italia.

Electrip e Brioschi immobiliare: un’innovazione al servizio della mobilità sostenibile

Il progetto è stato presentato durante l’Assemblea annuale 2023 dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI), un’occasione che ha permesso di mettere in evidenza le sfide e le opportunità legate all’installazione di infrastrutture di ricarica in Italia. Nicola De Sanctis, presidente di Electrip, ha sottolineato l’importanza di questo investimento, definendo la stazione di Assago un esempio per il futuro.

Secondo De Sanctis, l’hub sarà inizialmente sovradimensionato per attrarre un’ampia gamma di utenti, grazie alla sua posizione strategica che collega la linea Milano-Genova con altre importanti direttrici europee, come quelle provenienti dalla Francia e dalla Svizzera. Oltre alla potenza e alla capacità di ricarica, la stazione sarà caratterizzata da un design innovativo, con ampi spazi verdi e strutture pensate per migliorare la qualità dell’ambiente circostante. Electrip e Brioschi Immobiliare prevedono anche interventi di compensazione ambientale, con la creazione di un parco pubblico e aree giochi per bambini, al fine di rendere la stazione non solo funzionale, ma anche un punto di riferimento per la comunità locale.

Questo progetto rappresenta un impegno concreto verso una mobilità sostenibile e un futuro più verde. Electrip, che è appena sbarcato in Italia con un investimento di 40 milioni di euro, fa parte di una joint venture tra il fondo inglese Wren House Infrastructure e il gruppo industriale turco Zorlu Enerji. Il loro obiettivo è creare una rete di ricarica alimentata da energia rinnovabile che, entro il 2027, si estenderà in tutta Europa con un investimento complessivo di 500 milioni di euro. In Italia, Electrip ha già installato 150 colonnine e prevede di arrivare a 600 entro la fine dell’anno, contribuendo in modo significativo alla diffusione delle infrastrutture di ricarica sul territorio nazionale.

La burocrazia delle colonnine: sfide e opportunità

L’installazione di stazioni di ricarica, tuttavia, non è priva di ostacoli. Durante l’evento ANCI, è emerso un tema cruciale: i tempi lunghi per l’autorizzazione e l’installazione delle colonnine. Attualmente, l’Italia conta 47.228 punti di ricarica (dati aggiornati al 30 settembre 2023), ma i tempi per l’attivazione di nuovi punti di ricarica rimangono eccessivamente lunghi. Per le stazioni private aperte al pubblico, si parla di 4-5 mesi, mentre per gli hub su suolo pubblico il tempo di attesa può arrivare fino a un anno.

Le lungaggini burocratiche sono spesso legate all’approvazione dei progetti, che richiedono processi complessi e non uniformi. Secondo Motus-E, associazione presente all’Assemblea, sarebbe necessario standardizzare questi processi per accelerare lo sviluppo delle infrastrutture di ricarica nel Paese. Inoltre, ritardi nelle comunicazioni tra enti pubblici e privati, e nella formalizzazione degli accordi, contribuiscono a prolungare i tempi di realizzazione delle nuove stazioni di ricarica.

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