• 24 Novembre 2024 7:57

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Active Air Skirt: il nuovo sistema che migliora l’autonomia delle auto elettriche

Feb 1, 2024

Active Air Skirt: è un nome questo con cui bisognerà cominciare a famigliarizzare sempre di più. Il mondo della mobilità elettrica negli ultimi anni ne ha macinata tanta di strada, anche più di quanta ne abbiano percorsa le auto appartenenti a questa categoria. L’evoluzione tecnologica corre in fretta, anche perché quello della mobilità sostenibile è un tema su cui c’è una forte attenzione e una grande sensibilità. E se c’è una componente che, con il passare del tempo, sta migliorando sempre di più nelle automobili elettriche questa è senza dubbio la batteria.

D’altronde ciò che preoccupa di più gli automobilisti che si stanno avvicinando per la prima volta a questo settore – e che sono abituati a guidare le classiche automobile con il motore termico o al massimo ibrido – è quello di restare a piedi per colpa di una batteria che si scarica troppo in fretta o di non poter utilizzare l’auto per diverso tempo per via delle ore che servono per ricaricarla. Una preoccupazione comprensibile per chi è abituato a fare un pieno in pochi minuti in una qualsiasi stazione di rifornimento. Ma, come detto in precedenza, l’evoluzione tecnologia in tal senso continua a marciare in maniera spedita, tanto che una delle novità di questo inizio di 2024 è il nuovo sistema, per l’appunto l’Active Air Skirt, nato per incrementare l’efficenza dei veicoli e l’autonomia delle auto elettriche che è in fase di sviluppo. Andiamo a vederlo nel dettaglio.

Active Air Skirt (AAS): cos’è

Che cos’è l’Active Air Skirt? L’Active Air Skirt o AAS è una tecnologia che serve a migliorare l’autonomia e la stabilità delle automobili elettriche. A presentare questa nuova tecnologia sono stati due colossi del mondo dei motori: la Hyundai e la Kia.

“Questa tecnologia dovrebbe avere un impatto maggiore su modelli come i SUV, dove è più difficile migliorare le prestazioni aerodinamiche. Continueremo a lavorare per perfezionare le prestazioni e la stabilità dei veicoli elettrici attraverso il miglioramento dell’aerodinamica”, ha spiegato Sun Hyung Cho, il Vice Presidente e Head of Mobility Body Development Group di Hyundai Motor Group.

Active Air Skirt (AAS): come funziona

Il modo in cui l’Active Air Skirt (AAS) è abbastanza semplice da spiegare: questa tecnologia è in grado di ridurre la resistenza aerodinamica durante la guida a velocità sostenute. Sappiamo che la batteria delle automobili elettriche si consuma più velocemente se si spinge il veicolo a velocità superiori a quelle, per esempio, dei centri urbani.

Quando si viaggia in autostrada, per dirla in altre parole, la batteria si esaurisce più velocemente rispetto a quando si utilizza l’auto elettrica in città. L’Active Air Skirt serve proprio ad allungare l’autonomia delle batterie delle auto elettriche gestendo il flusso d’aria sotto al paraurti anteriore e controllando la turbolenza generata intorno alle ruote. In pratica viene così ridotta la resistenza aerodinamica e a beneficiare di ciò è proprio la batteria.

L’Active Air Skirt viene installato nello spazio fra il paraurti anteriore del veicolo e le due ruote anteriori. Rimane silente se la velocità dell’auto resta inferiore a determinati limiti che, una volta raggiunti o superati lo fanno attivare. In caso contrario, cui la velocità dovesse scendere sotto certi limiti l’AAS si spegnerebbe in maniera automatica.

Active Air Skirt, quando si attiva? I limiti di velocità

Come hanno spiegato dalla Kia e dalla Hyundai, l’Active Air Sirt si attiva non appena viene raggiunta la velocità di 80 km/h. L’AAS torna poi a spegnersi non appena la velocità torna nuovamente sotto i 70 km/h.

Di quanto è l’autonomia delle auto elettriche?

L’autonomia delle batteria delle auto elettriche è di circa 300 chilometri con ogni ricarica. Ovviamente questo dato è una media, perché dipende dal tipo di automobile e dal tipo di batteria. Più è potente il motore, più si utilizza la propria vettura elettrica ad alte velocità, minore sarà l’autonomia, ed è per questo che si stanno sviluppando tecnologie come l’Active Air Skirt che, come ha spiegato, Sun Hyung Cho, sono utili in particolare per automobili di grandi dimensioni come i SUV.

Da tempo diverse aziende stanno però lavorando su nuovi modelli di batteria con un’autonomia maggiore: Elon Musk ha annunciato già diversi anni fa che la Tesla produrrà batterie da 1.000 chilometri di autonomia, mentre le aziende specializzate nella costruzione di questi componenti, in particolare quelle asiatiche, sono da diverso tempo tempo al lavoro per cercare di produrre e mettere in commercio le batterie allo stato solido, che avranno un’autonomia di gran lunga superiore e, se realizzate, sono destinate ad avere un impatto rivoluzionario sul mondo della mobilità a emissioni zero.

Gli altri sistemi per migliorare le prestazioni delle batterie delle auto elettriche

L’Active Air Skirt è solamente una delle tecnologie su cui Hyundai e Kia stanno lavorando per cercare di migliorare l’autonomia delle batterie delle auto elettriche e, di conseguenza, migliorare l’efficenza di questi mezzi. Perché in attesa che vengano sviluppate batterie più resistenti, con un’autonomia maggiore (come abbiamo visto nei paragrafi precedenti), sono tanti gli aspetti su cui gli ingegneri delle varie case automobilistiche sono al lavoro per cercare di ridurre i consumi di energia delle auto e aumentare così l’autonomia.

Fra le varie tecnologie su cui si sono concentrati in casa Hyundai e Kia ci sono anche gli spoiler posteriori integrati, le tende d’aria sulle ruote e riduttori dello spazio fra la ruota e il passaruota. Tutti sistemi che servono a migliorare il coefficiente di resistenza aerodinamica.

Di quanto aumenta l’autonomia delle batterie delle auto elettriche con l’Active Air Skirt?

L’Active Air Skirt è stato provato da Hyundai e Kia sulla Genesis GV60: i risultati del test hanno evidenziato come questa tecnologia abbia ridotto il coefficiente di resistenza aerodinamica di 0,008 e migliorato la resistenza del 2,8%. Dati, questi, che permettono di prevedere un aumento dell’autonomia della batteria delle auto elettriche di circa 6 chilometri.

All’apparenza questo aumento di autonomia può sembrare quasi irrilevante, invece se combinato ad altre tecnologie, assume un significato ben diverso, perché permette di miglioramenti netti delle prestazioni delle vetture elettriche e renderle sempre più efficienti, rispondendo così anche alle perplessità di che ha da poco tempo iniziato ad avvicinarsi al mondo della mobilità a emissioni zero.

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