AGI – Le ruote dei trolley scorrono velocissime all’aeroporto di Fiumicino. Cortissime e veloci le file, nessun passeggero si ferma ai nastri per sfilare il pc dal bagaglio, nessuno fa una pausa vicino al cestino ingurgitando più acqua possibile prima di gettare la bottiglietta. Nello scalo romano si viaggia – carichi e liberi – come prima dell’11 settembre, ma con altissimi standard di sicurezza.
Come è possibile? Nel principale e più affollato aeroporto italiano la rivoluzione è stata innescata dall’arrivo di sofisticate apparecchiature di ultima generazione che eseguono una specie di tac al bagaglio a mano. In particolare, l’Eds C3 – Explosive Detection System standard della Smiths Detection – questo il nome del macchinario – utilizza uno scanner a raggi X per tomografia computerizzata che produce un’immagine 3D del contenuto dei trolley, escludendo in modo rapido e sicuro l’eventuale presenza di esplosivi. Fonti aeroportuali garantiscono che si tratta dello standard di security più elevato per il controllo del bagaglio a mano, e ciò consentirà di aumentare il livello di sicurezza e migliorare ulteriormente l’esperienza del passeggero. In pratica i passeggeri potranno portare nel bagaglio a mano liquidi anche superiori ai 100 ml, oltre che computer, tablet e telefonini senza necessità di estrarli e separarli dalla valigia.
L’apparecchiatura per ora è in uso solo al Terminal 1, dove da fine marzo per tutta l’estate dovrebbero transitare circa 40mila passeggeri al giorno. Tuttavia nei prossimi mesi l’Eds C3 dovrebbe essere attivo anche al Terminal 3.
Ad agosto scorso Stefano Scardigli, Senior Key Account di Smiths Detection, ha annunciato: “Siamo lieti di fornire all’Aeroporto Internazionale Leonardo da Vinci di Roma 30 scanner HI-SCAN 6040 CTiX. Utilizzando immagini 3D, i nostri scanner offrono uno screening avanzato dei bagagli a mano, aumentando la sicurezza e migliorando l’efficienza operativa. La possibilità di lasciare elettronica e liquidi nel bagaglio a mano contribuirà ad accelerare il processo di screening, soprattutto alla luce delle ben documentate pressioni sul personale negli aeroporti di tutto il mondo”.
Dove è utilizzato
Il primo scalo italiano a dotarsi di questa tecnologia che snellisce controlli di sicurezza è stato Milano Linate, alla fine del 2020. Poi l’Eds C3 è ‘atterrato’ a Fiumicino e a breve verrà installato anche a Malpensa.
In Europa l’aeroporto di Amsterdam Schiphol si è dotato della tac per i bagagli nel 2021. Entro il 2024 tutti gli scali del Regno Unito dovranno munirsi di questi scanner di ultima generazione, mentre l’aeroporto di Monaco di Baviera è già al lavoro per l’installazione.