• 3 Maggio 2024 10:25

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

Accoglienza migranti, sindaco Riace indagato per concussione e truffa

Ott 6, 2017

Il sindaco di Riace Domenico Lucano, famoso per l’accoglienza di migranti nel suo paese, indagato dalla Procura di Locri per abuso d’ufficio, concussione

e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche in relazione alla gestione del sistema di accoglienza. Con lui – scrive la stampa locale – indagato Fernando Antonio Capone, presidente dell’associazione “Citt Futura-don Pino Puglisi”. Ieri la Guardia di finanza ha acquisito documenti in Comune e

notificato a Lucano l’avviso di garanzia.

Sindaco Riace: sconcertato ma niente da nascondere

Sono sconcertato e senza parole, ma per certi versi mi viene quasi da ridere perch non ho nessun bene nascosto. Non possiedo niente e non ho conti

segreti. Allora ben vengano i controlli su di me e che siano il pi approfonditi possibili. Cos Lucano ha commentato l’avviso di garanzia ricevuto dalla Procura di Locri. Un’inchiesta, ha spiegato Lucano, iniziata nel gennaio scorso dopo una relazione della Prefettura di Reggio Calabria e per la quale adesso la Procura ha chiesto la proroga.

Sindaco Riace indagato per concussione e truffa

Nelle scorse settimane Lucano si era detto “sfiduciato e indignato con lo Stato” dopo che Ministero dell’Interno e Prefettura di Reggio Calabria avevano sospeso l’erogazione dei fondi per presunte irregolarit. In particolare il ministero dell’Interno, questa la tesi, non riconosce al Comune i bonus e le borse lavoro degli ultimi tre anni, strumenti indispensabili per la gestione degli immigrati e per la loro economia.

Il progetto a favore dell’accoglienza

Lucano, grazie alla sua attivit in favore dell’accoglienza, stato inserito dalla rivista Fortune al 40/mo posto tra le personalit pi influenti nel mondo. Rai Fiction ha anche annunciato la realizzazione di una fiction su Lucano che sar interpretato da Beppe Fiorello. Da quasi 20 anni Lucano si impegna in un progetto che coniuga accoglienza, integrazione e sviluppo. Tutto iniziato con 300 curdi, sbarcati sulla costa nell’estate del 1998: sono stati i primi a rianimare il borgo, a riaprire case abbandonate e botteghe chiuse da anni dove hanno imparato i mestieri tradizionali: la tessitura, il ricamo, la lavorazione del vetro, della ceramica, del legno, del cioccolato. Hanno riempito le scuole di bambini, consentito l’inaugurazione di asili multietnici e un ambulatorio medico che si occupa anche della salute della gente del posto. Attualmente a Riace gli immigrati sono 600 su una popolazione residente di 1500 abitanti.

© Riproduzione riservata

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close