AGI – Sono oltre 68 mila gli ingressi giornalieri nel centro storico di Roma. Si tratta di “un flusso medio giornaliero” come si legge in un documento Atac trasmesso al gruppo capitolino della Lega – che AGI ha avuto modo di visionare – che aveva fatto richiesta di accesso agli atti. Dallo schema si legge che nel 2023 i permessi ztl di transito nel centro storico sono stati 2.992; i permessi Ztl di circolazione e sosta 5.048 tra questi 130 sono per la stampa, 6 per i partiti politici, 743 per i ministeri e gli enti pubblici, 128 richiesti dal Vaticano, 19 per le ambasciate e anche 5 per gli investigatori privati. 

Oltre 7mila sono le autorizzazioni concesse agli Ncc di altri Comuni (con validità massima di 1 anno); 1091 per le forze di polizia, mentre per domiciliati (62), lavoratori e artigiani del centro storico sono 1624 i permessi.

“Ztl colabrodo”

 “I dati ufficiali ottenuti tramite accesso agli atti parlano chiaro: la Ztl del centro storico di Roma è di fatto un colabrodo, con un numero impressionante di permessi rilasciati nel 2023 che rendono inefficace ogni presunta limitazione al traffico privato. Con questi numeri, senza contare coloro che entrano abusivamente, viene certificata l’assoluta inutilità dei varchi Ztl, che si rivelano solo un ostacolo burocratico senza alcuna reale efficacia nel limitare il traffico”. Lo dichiara in una nota il capogruppo della Lega capitolina Fabrizio Santori, commentando il riscontro ricevuto alla richiesta di accesso agli atti su questo tema presentata a Roma servizi per la mobilità.

“La Giunta Gualtieri è immobile, incapace di prendere decisioni concrete per regolamentare e restituire decoro e vivibilità al centro storico. I mezzi pubblici sono inefficienti, con stazioni che chiudono improvvisamente, il commercio è allo stremo soffocato dalla concorrenza sleale e da un sistema che non tutela gli esercizi storici, mentre i residenti fuggono da un quadrante nel quale la mobilità è diventata ingestibile. Se l’intento della Giunta Gualtieri è quello di trasformare il centro di Roma in un enorme parco giochi senza regole, allora tanto vale eliminare i varchi o eliminare la gabella a carico dei residenti. Nei fatti la Ztl, oggi, non esiste più e i residenti nelle Ztl pagano annualmente una cifra enorme che si triplica se le auto in famiglia sono due”, conclude il leghista.