(AGI) – È nata a Mombasa, sulle spiagge di Nairobi, la prima startup al mondo che produce freezer portatili, riciclati e ‘green’, partendo dai tantissimi rifiuti di plastica seminati sulla spiaggia tuttora gettonatissima dai turisti di tutto il mondo.
Un’idea senza dubbio geniale quella partorita nel 2020 dalla giovanissima imprenditrice locale, Purity Gakuo, alla guida di un piccolo ma intraprendente team di donne. Il ‘concept’ è abbastanza semplice: creare posti di lavoro e opportunità di crescita per l’economia locale (fondata su turismo e sulla pesca) contribuendo anche al benessere del Pianeta. E così ogni mattina, sulle spiagge di Nairobi, la seconda città del Kenya, è possibile scorgere – racconta il sito AfricaNews – decine di zelanti donne del posto che raccolgono i rifiuti in plastica abbandonati a due passi dalle acque cristalline dell’Oceano indiano.
Quei rifiuti vengono rivenduti a Kuza Freezer che li trasforma in pellet.
Il pellet è successivamente rimodellato in pannelli e celle frigorifere di taglia variabile ma preferibilmente piccola per rendere il congelatore ancora più versatile e facilmente trasportabile. Dalle bottiglie di plastica, insomma, nascono freezer che vanno a ruba tra i piccoli venditori di pesce locale e gli ambulanti di generi alimentari. Ogni congelatore è poi dotato di una batteria che può essere ricaricata con un pannello solare e permettere il funzionamento del congelatore per 7 ore.
“Il nostro obiettivo è fornire soluzioni di conservazione del freddo alle piccole imprese della catena del valore del pesce, consentendo loro di migliorare in modo sostenibile il proprio reddito e magari ridurre le inevitabili perdite di prodotto pescato”, ha spiegato Purity Gakuo, fondatrice e tuttora Ceo di Kuza Freezer.
La sua idea – è stata registrata insieme al brand nel 2021. Oggi Kuza ha una ventina di dipendenti e diversi collaboratori locali. In soli tre anni, infatti, ha consegnato più di 350 mini congelatori portatili ai suoi clienti: commercianti di pesce ma anche venditori di pollame e ‘baristi’ ambulanti.
Purity, 25 anni all’epoca, sostiene che il “plus” della macchina (venduta all’equivalente di circa 650 euro) è proprio la sua adattabilità: può essere caricata su un piccolo peschereccio, montata in un chiosco o a bordo di uno scooter (in questo caso per le consegne di cibo).
Ogni congelatore è anche dotato di un dispositivo di localizzazione che consente d’individuare subito la macchina che ha bisogno di essere riparata (Kuza infatti offre anche un ottimo servizio clienti e si fa carico di eventuali riparazioni!)
Nel 2022 Purity Gakuo è stata nominata “giovane imprenditrice globale dell’anno” da Youth Business International. L’anno scorso è entrata nella prestigiosa top dei 40 migliori imprenditori ‘under 40’.
“Siamo incredibilmente onorati dell’impatto che questa innovazione sta creando”, afferma la Ceo sul canale aziendale Facebook dove peraltro è possibile tracciare tutti i successi incassati dalla startup in soli 2 anni di vita. A breve Purity Gakuo presenterà Kuza nel continente indiano, nell’ambito del prestigioso SolarX Startup Challenge, nella vibrante città di Delhi. Un viaggio che ancora le sembra “incredibile”.