AGI – A 10 anni dalla scomparsa di Pietro Mennea nasce la prima “Pista di Pietro” a Roma, nel quartiere Centocelle presso l’Istituto Comprensivo Simonetta Salacone, plesso Rosa Parks. La pavimentazione della pista nasce dal riciclo, è frutto della rigenerazione di materiale sportivo e scarpe da lavoro a fine vita.
La carriera di Pietro Mennea, la “Freccia del Sud”, è stata costellata di numerosi record mondiali e medaglie olimpiche, ed è simbolo di perseveranza, grinta e talento. Doti che hanno ispirato e ispirano tuttora generazioni di atleti in tutto il mondo. A 10 anni dalla sua scomparsa, quindi, è stata inaugurata per la prima volta a Roma, la pista di atletica a lui dedicata e realizzata con una superficie speciale, ottenuta dal riciclo di rifiuti sportivi e scarpe da lavoro (DPI) raccolti con i progetti esosport e back to work.
Un progetto nato nel 2009 per coniugare la passione per lo sport all’economia circolare, grazie alla competenza di ESO Società Benefit nel settore della gestione di rifiuti da ufficio. La pista di atletica leggera, lunga 100 metri, ha 3 corsie, e si trova nell”area esterna dell’Istituto Comprensivo Simonetta Salacone plesso Rosa Parks nel popolare quartiere di Centocelle. La scuola si è aggiudicata nel 2022 il bando regionale Sport senza barriere (legge regionale 24 dicembre 2010) con il progetto la “Pista di Pietro”.
“Avevamo bisogno di riabilitare spazi adeguati ai nostri alunni e alunne, riportare il bello dentro e fuori gli edifici scolastici, aumentare i luoghi dove praticare sport, accogliere gli studenti in un ambiente confortevole – afferma la dirigente scolastica Rosanna Labalestra – da soli non ce l”avremmo fatta, con l”aiuto di tanti che hanno creduto nella scuola, questa è tornata a colorarsi di nuovo”.
“La Pista di Pietro” nasce dall”incontro di Nicolas Meletiou, Paolo Masini, ideatore del progetto, e Manuela Olivieri Mennea, moglie del campione olimpico dei 200 metri piani a Mosca 1980 e detentore del primato mondiale per 17 anni, che ha aderito all’iniziativa donando un paio di scarpe da corsa di Pietro. Un gesto simbolico per testimoniare che, in ogni pista che nascerà, sarà presente una porzione di materiale delle scarpe e una parte del sogno di questo grande atleta, una sorta di lievito madre che si moltiplicherà in tutte le piste che verranno.
“Sport ed economia circolare: un abbinamento vincente con “La Pista di Pietro” – sottolinea Paolo Masini, ideatore del progetto e già assessore alla scuola del Comune di Roma – e dall’alto valore educativo per le nuove generazioni. Farla in questa scuola dal grande valore evocativo e sociale sui temi dell”accoglienza e dell”integrazione, ci riempie di orgoglio. Grazie al contributo della regione e degli sponsor tecnici che abbiamo coinvolto attraverso la nostra associazione Romabpa, siamo riusciti a ridonare alla scuola e al quartiere uno spazio tutto nuovo, fruibile e colorato”.
“Siamo felici e onorati di essere parte di questo progetto che racconta e dimostra in pratica che cos’è l”economia circolare, la nostra, quella che chiude il cerchio – aggiunge Nicolas Meletiou, managing director ESO Recycling – c’è un punto di partenza, costituito da un rifiuto, e un percorso che lo restituisce sotto forma di materia prima seconda ottenuta attraverso un processo di rigenerazione che avviene nel nostro primo impianto ESO Recycling a Tolentino nelle Marche. Con questa nuova Pista di Pietro abbiamo nuovamente sotto ai nostri occhi, un esempio concreto e virtuoso. Desidero esprimere il mio ringraziamento a tutti per aver creduto nell”idea e per aver fatto squadra per realizzarla”.
“Sono particolarmente contenta della realizzazione di questa “Pista di Pietro” a Roma, dopo quella da poco realizzata a Barletta – dice Manuela Olivieri Mennea, presidente Fondazione Pietro Mennea Onlus – due città che, per motivi diversi, Pietro amava: Barletta, la sua città, dove è nato e da dove è partita la sua avventura di campione, Roma la città che ha scelto per vivere dove ha potuto costruire il suo sogno affermandosi come uomo, dedicandosi soprattutto agli altri e dimostrando quanto lo sport e i valori che lo sport rappresenta, possano contribuire a rendere ciascuno migliore e quanto questi valori siano importanti per realizzare i propri desideri. Realizzarla in un quartiere come Centocelle e in una scuola intitolata a Rosa Parks fanno sì che questo sia un giorno davvero speciale, che Pietro avrebbe apprezzato, e che speriamo rappresenti solo il primo passo, per realizzarne molte altre”.
La “Pista di Pietro” è realizzata da esosport, ESO Recycling, in collaborazione con l”associazione Romabpa – Mamma Roma e i suoi figli migliori e l”Associazione Gogreen.