ROMA – Amazon sta testando a Seattle il primo negozio Amazon Go, basato su una tecnologia che permette di comprare tutto quello che serve senza fare le code e senza neanche pagare. All’entrata i clienti devono solo mostrare il loro telefoni usando una nuova App mobile, a quel punto il sistema li segue, è in grado di stabilire quali prodotti comprano e naturalmente anche quelli che prendono e poi rimettono negli scaffali, e il conto arriva una volta all’uscita. Il negozio dovrebbe aprire al pubblico l’anno prossimo, una volta finita la fase di sperimentazione.
Si tratta di un’ulteriore implementazione dei negozi fisici di Amazon e in particolare di AmazonFresh, che adesso conta 16 punti vendita negli Stati Uniti. I primi sono stati aperti nel 2007, quando il colosso delle vendite si è reso conto delle difficoltà di vendere prodotti freschi on line: i consumatori preferiscono in genere acquistarli direttamente in un negozio, dopo averli visti. Al tempo stesso, rimane però l’esigenza di fare la spesa in fretta: “Molte persone hanno due priorità – spiega l’analista di Forrester Brendan Witcher – la prima è ‘Io voglio qualcosa oggi, non voglio aspettare’. La seconda è ‘Voglio toccare e sentire il prodotto prima di comprarlo'”.
Se Amazon Go dovesse funzionare, bisogna aspettarsi dunque che questo tipo di negozi abbiano una ampia diffusione, almeno negli Stati Uniti? Amazon al momento non si pronuncia, ma molti analisti del settore prevedono una combinazione di negozi nei quali si può entrare e prendere rapidamente quello che serve e di magazzini e piccoli negozi alimentari. In particolare Amazon sta costruendo un grande magazzino cittadino nel cuore di Manhattan, dal quale partiranno consegne giornaliere ai consumatori locali.
Oltre a prodotti alimentari si possono comprare anche pasti pronti: infatti è già disponibile l’Amazon Meal Kits, che contiene gli ingredienti necessari per preparare in 30 minuti un pasto per due. In definitiva, Amazon Go fa parte di una più ampia strategia retail, di vendita al dettaglio, del colosso delle vendite on line. L’idea di evitare il pagamento alla cassa non è nuova, la stanno sperimentando da qualche tempo diversi gruppi della grande distribuzione. L’obiettivo, sostengono, non è tanto quello di tagliare gli addetti alle vendite risparmiando sugli stipendi quanto quello di ottimizzarne invece l’utilizzo, facendoli lavorare alla sistemazione degli scaffali e facendo in modo che possano aiutare i clienti a trovare rapidamente quello che cercano. Ci sono anche dei sistemi intermedi, in cui si scansionano i prodotti man mano che si prendono e si passa alla cassa solo per il conto finale, già pronto: in questo modo però c’è pur sempre un passaggio alla cassa, e magari anche una fila, che Amazon Go intende invece eliminare completamente.