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Bonus Inps da 600 euro, ultime ore per fare la domanda per il mese di marzo

Giu 2, 2020

MILANO – Si chiude il 3 giugno la finestra per fare domanda per l’idennità da 600 euro che l’Inps eroga ai lavoratori autonomi colpiti dalla crisi del coronavirus, relativa al mese di marzo, che non abbiano in passato provveduto.

E’ solo una delle scadenze che interessano l’Istituto per la previdenza. Ieri, infatti, l’Inps ha dato notizia che 42 mila fra titolari di assegni di invalidità e lavoratori stagionali riceveranno l’indennità COVID 19 per il mese di marzo dopo il riesame d’ufficio delle domande in precedenza respinte da parte dell’Inps. Si tratta di 19mila istanze di titolari di assegno ordinario di invalidità e di 23mila stagionali. Queste domande saranno quindi poste in pagamento sia per il mese di marzo sia per il mese di aprile 2020.

Insieme a questo dato, l’Inps ha precisato che ci percepisce un assegno di invalidità e non ha ancora fatto domanda (perché prima era incompatibile con il bonus, poi sono subentrate le modifiche), potrà farlo fino con un po’ più di tempo: fino a lunedì 8 giugno. Lo stesso limite è indicato per coloro che ricevono il Reddito di cittadinanza e che, per il mese di aprile, potranno chiedere una integrazione fino a raggiungere il livello di 600 euro. C’è invece tempo fino al 21 del mese per chiedere il resame delle domande rigettate.

Per quanto riguarda chi è titolare di di invalidità, l’Inps ha infatti ricordato che “l’eventuale ammissione al pagamento di marzo comporterà anche il pagamento dell’indennità per il mese di aprile. Analogo termine prorogato dell’8 giugno 2020 viene previsto per i titolari di reddito di cittadinanza che, pur non avendo diritto all’indennità per il mese di marzo, possono beneficiare dell’integrazione del reddito di cittadinanza stesso fino a capienza dei 600 euro (500 euro in caso di lavoratore agricolo) per il mese di aprile 2020. In caso di ammissione al beneficio non sarà quindi pagata l’indennità COVID19, ma esclusivamente una integrazione del proprio reddito di cittadinanza in corso di percezione”.

Nella nota si precisa anche che “le indennità COVID sono incompatibili con il Reddito di Emergenza (Rem)”.

Tra le altre novità la nota ricorda infine il “decreto Rilancio Italia ha previsto per i lavoratori dello spettacolo una indennità COVID19 di 600 euro mensili per i mesi di aprile e maggio. I beneficiari iscritti al Fondo dei lavoratori dello spettacolo sono ricompresi in due platee: con almeno 30 contributi giornalieri versati nell’anno 2019 da cui deriva nel medesimo anno 2019 un reddito non superiore a 50.000 euro; con almeno 7 contributi giornalieri versati nell’anno 2019, da cui deriva nel medesimo anno 2019 un reddito non superiore a 35.000 euro. Per entrambe le platee è prevista l’incompatibilità con le pensioni dirette o con il lavoro dipendente verificati alla data del 19 maggio 2020. Per entrambe le platee si precisa che sono on-line le domande di accesso con unico format per le due mensilità. Inoltre, coloro che con il requisito dei 30 contributi giornalieri che hanno già presentato domanda per il mese di marzo non devono presentare nuova domanda”.

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