MILANO – Ore 9:40. Il piano europeo di sostegno ai Paesi colpiti dalla crisi del Covid 19 sembra convincere i mercati più di quanto non li spaventino le frizioni tra Stati Uniti e Cina sul caso Hong Kong. I segnali di questa tensione sono stati evidenti, negli scambi notturni, sulla Borsa di Hong Kong che è arrivata a vedere i minimi di marzo del picco della pandemia. I listini Ue puntano sugli aspetti positivi che riguardano il blocco comunitario, che per la prima volta con questa crisi potrebbe dare una risposta forte e unita all’emergenza: la partenza delle Borse sul Vecchio continente, come da indicazioni dei future, è in rialzo. Milano sale dell’1,5% nelle prime battute di giornata, più caute le altre: Francoforte +0,4%, Parigi +0,43% e Londra +0,39%. Beneficia di tutto questo lo spread tra Btp e Bund tedeschi, che in mattinata scende sotto 190 punti base con rendimento all’1,48% e in seguito oscilla su quella soglia, muovendosi sui minimi da aprile.
Anche i future sugli scambi americani sono orientati in positivo. In mattinata, Tokyo è riuscita a far storia a sé chiidendo a +2,32%, mentre Hong Kong perdeva due punti. Wall Street ha chiuso la seduta di mercoledì 27 maggio in rialzo e vicino ai massimi di giornata. Per la prima volta dallo scorso marzo, il Dow Jones (+2,21%) ha chiuso sopra la soglia psicologica dei 25.000 Punti e l’S&P 500 (+1,48%) sopra quota 3.000. Il Nasdaq ha aggiunto lo 0,77%.
Recovery fund, ecco il piano da 750 miliardi. All’Italia 172,7 miliardi, di cui 81 a fondo perduto
dal nostro corrispondente ALBERTO D’ARGENIO
Gentiloni e la svolta storica di Bruxelles
Anche sul fronte valutario si registra questo doppio binario. Da una parte l’euro sale al top da 8 settimane sul dollaro, dopo il piano di aiuti Ue mentre lo yuan offshore cende nella notte a un minimo record per le tensioni geopolitiche. La moneta europea passa di mano a 1,1015, dopo un massimo di 1,1035 dollari dopo il lancio di Bruxelles del Recovery Plan da 750 miliardi di euro. Se verrà approvato sarà il piano di aiuti più grande della storia europea: il “Next Generation Ue” (questo il nome del piano, ndr) è “una svolta storica” perchè da parte della Commissione “siamo abituati a una politica economica fatta solo di tetti e controlli, ora si avranno delle risorse politiche. Adesso vedremo quanto gli Stati membri ci metteranno ad approvarlo”, il commento del commissario Ue agli Affari economici, Paolo Gentiloni, a Radio Anch’io. Gentiloni ha spiegato che “non sarà facile” trovare l’accordo con i cosiddetti Paesi ‘frugali’, ma “arriveremo a una intesa.” Lo yuan passa di mano a 7,1852 dopo un minimo record di 1,1966 sul biglietto verde. Euro/yen a 118,78 e dollaro/yen in rialzo a 107,84.