• 19 Dicembre 2025 16:22

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

Coronavirus: 400 milioni di dosi del vaccino sperimentale da settembre

Mag 21, 2020

La società farmaceutica AstraZeneca “ha concluso i primi accordi” per la produzione del candidato vaccino contro Covid19 allo studio presso l’università di Oxford “per almeno 400 milioni di dosi e finora ha garantito una capacità produttiva totale pari a 1 miliardo di dosi. Le prime consegne avverranno a settembre 2020”. Si tratta dell’immunizzazione in fase di 1-2 di sperimentazione al quale collabora anche l’azienda italiana Irbm di Pomezia. L’annuncio è stato diffuso dalla società britannica in una nota in cui si spiega di aver avviato collaborazioni “con un certo numero di Paesi e organizzazioni per rendere il vaccino dell’università di Oxford ampiamente accessibile in tutto il mondo, in modo equo”.

Prima fra tutte la collabiorazione con gli Stati Uniti. E’ di questa mattina la notizia che un finanziamento di oltre 1 miliardo di dollari è arrivato infatti dall’Autorità statunitense per la ricerca biomedica avanzata (Barda) alla multinazionale Astrazeneca per lo sviluppo, la produzione e la fornitura del vaccino a partire dall’autunno. Il programma di sviluppo include una fase 3 di sperimentazione clinica con 30mila partecipanti ed anche una sperimentazione pediatrica.

AstraZeneca ha fatto già sapere che “mira a concludere ulteriori accordi supportati da diverse catene di fornitura parallele, che espanderanno ulteriormente la capacità produttiva nei prossimi mesi, in modo da garantire la fornitura di un vaccino a livello globale”.

La compagnia si sta inoltre impegnando con organizzazioni internazionali come la Coalition for Epidemic Preparedness Innovations (CEPI), l’Alleanza per i vaccini Gavi e l’Organizzazione mondiale della sanità per una una “giusta allocazione e distribuzione del vaccino nel mondo”.

Contatti sono in corso pure con il Serum Institute of India ed altri potenziali partner, al fine di aumentare la produzione e la distribuzione del vaccino. Astrazeneca, inoltre, parteciperà alla nascita di un centro di ricerca congiunto per la risposta alle pandemie presso la Oxford University.

Al momento è in corso quindi la fase 1-2 di sperimentazione del vaccino – per provarne la sicurezza, immunogenicità ed efficacia – su oltre 1000 volontari sani tra 18 e 55 anni in vari centri in Inghilterra. Se i risultati saranno positivi, i test finali saranno condotti anche in altri Paesi. Astrazeneca riconosce che il vaccino “potrebbe non funzionare, ma è impegnata a portare avanti il programma e la sperimentazione clinica con velocità, e ad aumentare la produzione”.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close