MILANO – L’intesa franco-tedesca sul Recovery Fund annunciata ieri da Emmanuel Macron e Angela Merkel deve ancora superare le resistenze di una parte dei Paesi dell’Unione europea. Lo ha detto il ministro dell’Economia francese Bruno Le Maire, poche ore prima della riunion dell’Ecofin, l’organo che riunisce i minsitri economici dell’Unione. “E’ un accordo decisivo, ma occorre cambiare la posizione di altri stati in particolare di Austria, Danimarca, Svezia e Olanda”, ha indicato all’assemblea nazionale. “Sara’ una partita difficile, non bisogna nasconderselo”.
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Bazooka Merkel-Macron, aiuti Ue per 500 miliardi. Cento verso l’Italia
di ALBERTO D’ARGENIO e TONIA MASTROBUONI
Telefonata Conte-Macron: “Negoziato sia ambizioso”
Di Recovery Fund hanno parlato anche il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il presidente francese Macron, come riferisce una nota di Palazzo Chigi. “Il Presidente del Consiglio e il Presidente della Repubblica francese -si spiega – hanno esaminato in una conversazione telefonica le prospettive del negoziato sul “Recovery Fund” in direzione di un risultato davvero ambizioso e di una risposta economica europea all’altezza della sfida rappresentata dalla crisi da Covid-19″.
La proposta di Francia e Germania prevede un fondo da 500 miliardi da distribuire agli stati più colpiti dalla crisi (a fondo perduto) attraverso l’emissione di bond comunitari. Tutti i prestiti, che dovrebbero avere una scadenza molto lunga, dovranno essere rimborsati dai 27 stati membri in proporzione alla propria contribuzione al bilancio comunitario.
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