Parchi e giardini pubblici per lezioni di fitness, corsi di yoga e aerobica. L’idea arriva da un gruppo di titolari di palestre di Livorno che ha chiesto al Comune, guidato dal sindaco Luca Salvetti, di poter utilizzare gli spazi pubblici della città per fare attività fisica ai propri associati.
Alla riapertura – fissata al prossimo 25 maggio – a causa delle rigide norme di distanziamento sociale e di continua sanificazione degli attrezzi, le strutture – hanno raccontato i gestori a Il Tirreno – potranno ospitare il 50 per cento in meno degli iscritti. Da qui, dunque, l’idea di utilizzare gli spazi pubblici. Magari attraverso un sistema di concessione a rotazione, che consenta a tutte le palestre di poter continuare a lavorare. E al contempo di garantire i servizi a tutti i suoi clienti.
Dopo tre mesi di stop, infatti, nelle ultime settimane alcuni gestori delle palestre livornesi si sono riuniti in un gruppo WhatsApp per confrontarsi su problemi, urgenze e soluzioni in vista della ripartenza. E hanno messo nero su bianco la proposta all’amministrazione comunale: un’idea che potrebbe anche arginare l’attività abusiva di tanti istruttori ed esperti improvvisati.