MILANO – Lo scontro verbale fra Fabio Capello e Beppe Bergomi fa discutere i social sull’opportunità o meno dei super ritiri delle squadre di Serie A per portare a termine il campionato: “Io sono d’accordo col ritiro se questo è l’unico modo per ripartire – le parole di Capello a Sky Calcio Club – il calcio ha bisogno finanziariamente di tornare attivo, altrimenti alcune delle società potrebbero avere gravi difficoltà economiche”. “In Germania si allenano dalla mattina alla sera e poi tornano a casa. I giocatori della Serie A non possono stare 4 settimane in ritiro più tutto il campionato, è troppo. E non tiriamo in ballo il discorso che guadagnano tanto…” è l’opinione invece di Bergomi. La frase accende la miccia di Capello: “Non dimentichiamo che c’è gente che sta perdendo il lavoro o è in cassa integrazione – ha aggiunto l’allenatore friulano – cosa sarà mai un ritiro da 40 giorni per i calciatori?”. “Così sei demagogico – la replica di Bergomi – con questa frase ora ti prendi l’applauso”.

Il dibattito sui social network

Sui social network si scatena il dibattito tra chi tifa Capello e chi Bergomi: “Fabio Capello il mio idolo in bianconero con la maglia numero dieci” scrive un utente su Twitter, “Si riparte solo per i soldi. Chiaro e semplice” scrive un altro. “Forse 40 giorni sono troppi, ma 15 possono sopportarli tutti (giocano a pallone e prendono milioni) e non sono in cassa di integrazione non retribuita. comunque sto sempre dalla parte di Capello”, dice ancora un appassionato. “Scrivere qualcosa nei confronti dell’uno o dell’altro, è solamente uno spreco di materia grigia” è il caustico commento su Facebook di un tifoso. Un altro ancora la butta sull’ironia: “Per fare il panchinaro (in cassa integrazione) accetto 40 giorni in ritiro, pure il porta borracce posso fare”. A un’occhiata veloce sui social network sembra che Capello abbia vinto il duello.