Rosmarino, elicrisio, timo e begonie. Seimila piantine sul Crescentone, è il flash mob delle Sardine. Sei mesi fa, il 14 novembre, erano scese in piazza coi corpi: in dodicimila contro Salvini che apriva la campagna elettorale poco distante, al Paladozza. In emergenza coronavirus i vasetti di erbe aromatiche e i fiori sostituiscono le persone. Serviranno per sostenere attività teatrali nell’estate bolognese.
Ecco come funziona per chi vuole partecipare.
A partire dalle 9 di stamattina si potrà acquistare online una piantina su www.6000piantine.it
Il ritorno delle Sardine con la “fotosintesi culturale”
“Oggi chiediamo a Bologna: ci sono seimila persone disposte a donare per la cultura? È la stessa domanda, riguarda il tipo di società che vogliamo. Il senso è dare voce a chi in questo periodo ha sofferto e fatto il proprio dovere e che ora vuole rimboccarsi le maniche”. Così Mattia Santori, uno dei quattro fondatori bolognesi del movimento, spiega l’iniziativa.
La sfida lanciata dalle sardine bolognesi servirà a finanziare – obiettivo 60 mila euro – parte delle iniziative culturali estive: teatri di quartiere, spettacoli nei cortili dei condomini. Il progetto raccoglie le adesioni di Fondazione Innovazione Urbana, Dynamo Velostazione e del Comune. L’assessore alla cultura Matteo Lepore si è impegnato a raddoppiare la quota raccolta grazie al crowdfunding che sarà attivo per tutto il week-end.
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