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Venezia, esplosione e maxi-incendio in industria chimica a Porto Marghera – Il Fatto Quotidiano

Mag 15, 2020

Un’esplosione ha innescato un maxi-incendio nell’industria chimica 3V Sigma di Porto Marghera, alle porte di Venezia., provocando almeno due feriti che verserebbero in gravi condizioni. Ad innescare l’incendio – secondo le prime informazioni – è stato lo scoppio di un serbatoio. Le fiamme sono visibili a chilometri di distanza e, visti i materiali lavorati nell’impianto, il comune di Venezia ha chiesto ai cittadini di rimanere in casa, chiudendo porte e finestre. La Polizia locale ha informato che, in base al Piano per le industrie a rischio di incidente rilevante, è necessario anche mettere panni umidi vicino a porte e finestre.

Sul posto sono al lavoro 8 squadre del nucleo Nbcr – cioè addestrato per emergenze nucleari, biologiche chimiche e radiologiche – dei vigili del fuoco. Al lavoro anche i tecnici dell’Arpav per controllare la qualità dell’aria e un’eventuale rischio di dispersione di sostanze chimiche pericolose.

Il traffico attorno alla zona è stato interrotto e tutte le linee di trasporto pubblico, compreso quello ferroviario, che passano in zona sono state deviate o sospese, mentre sale l’allarme anche nelle province vicine e il Comune di Venezia in un tweet avvisa che il vento spira “in direzione centro storico” spingendo quindi il fumo verso la laguna.

Non è noto al momento se nell’esplosione o nell’incendio sono rimasti coinvolti mortalmente operai. Stando alle prime informazioni ci sono almeno due feriti in gravi condizioni, mentre i sindacati alzano il tiro contro la sicurezza all’interno dell’impianto. Di “disastro annunciato” parla il presidente della Municipalità di Marghera, Gianfranco Bettin ricordando che “solo pochi mesi fa i lavoratori avevano scioperato per la sicurezza, denunciando tra l’altro l’insufficienza degli impianti anti incendio”.

Foto da Twitter

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