venerdì 2 dicembre 2016 20:38
ROMA – È la televisione, bellezza. Il “Clasico” Barcellona-Real, in programma il 3 dicembre al Camp Nou, si giocherà alle 16.15, per andare incontro alle esigenze dei milioni di fan che seguirano il match in tv da tutto il pianeta. La sfida infatti – come riporta il sito Foxsports.it – sarà vista in 190 paesi, con uno share previsto di 600 milioni di spettatori. Per questo bisognava pensare un orario che tenesse conto dei vari fusi.
ALL’ALBA – C’è chi dovrà mettere la sveglia all’alba, come gli abitanti della Polinesia Francese: il Clasico lì inizierà alle 6,15 con un fuso orario di 10 ore indietro rispetto alla Spagna. Potranno dormire un po’ di più gli statunitensi che vedranno la partita la mattina, con orario di inizio che varia dalle 7.15 fino alle 11.15, spostandosi dai paesi della West Coast a quelli della East Coast. Gli argentini che vorranno seguire in diretta Leo Messi, dovranno mettersi davanti alla tv alle 11.15. Un’ora dopo, alle 12.15, l’inizio del match per i brasiliani.
Video: i numeri di Messi e Ronaldo
IL CASO BRITANNICO – Gli europei dovranno accontentarsi di vedere la partita nel pomeriggio, con poco scarto rispetto all’inizio in Spagna. Inoltre c’è il caso britannico, dove vige il divieto di mandare in onda calcio estero dalle 14.15. alle 17.15. Con il fuso orario, la partita inizierebbe alle 15.15 e quindi i britannici dovranno inventarsi qualcosa di alternativo per seguire il big-match, come succede già da due anni.
DALLA CINA ALLA NUOVA ZELANDA – Il mondo arabo assisterà alla sfida nel tardo pomeriggio, mentre in Cina e Giappone il fischio d’inizio arriverà in seconda serata: rispettivamente 22.15 e 23.15. E non è ancora finita, perché in Oceania la gara in diretta arriverà addirittura nelle prime ore di domenica: alle 2.15 in Australia, alle 4.15 in Nuova Zelanda. Insomma, con la scelta dell’orario pomeridiano, in Spagna hanno provato ad accontentare tutti, ma inevitabilmente qualcuno dovrà mettere la sveglia.
Video: il big-match della settimana