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Borse positive dopo la mossa Bce: lo spread scende sotto 240 punti. Il petrolio continua la risalita

Apr 23, 2020

MILANO – Le azioni mondiali continuano il recupero avviato mercoledì, sfruttando la risalita del prezzo del petrolio dopo lo choc epocale che ha mandato il barile in territorio negativo. In una giornata carica d’eventi – dal vertice Ue per decidere gli strumenti per la ripresa alle richieste di sussidi Usa per la disoccupazione – si registra anche la nuova mossa della Bce che ha allentato i requisiti per il collaterale nelle sue operazioni di liquidità: accetterà anche le obbligazioni “spazzatura”. Proprio domani, per altro, S&P dovrebbe rivedere il giudizio sull’Italia.

I listini europei aprono la giornata in rialzo, Milano segna un progresso dello 0,9% e Francoforte sale dello 0,2 per cento.

I future su Wall Street sono in positivo, complice l’attesa per l’approvazione dalla Camera Usa di un nuovo pacchetto di stimoli. Le Borse asiatiche sono in rialzo, sulla scia della buona chiusura degli scambi Usa. Tokyo, dopo tre sessioni col segno meno, ha chiuso in positivo dell’1,52 per cento. Seul avnza dell’1,09%, Hong Kong dello 0,43%, mentre Shanghai cede lo 0,03%. Come nota Bloomberg, gli investitori continuano a fare i conti con la possibile velocità di uscita dai lockdown, mentre le trimestrali danno esiti altalenanti rispetto alle attese degli analisti.

A Piazza Affari si fanno notare i conti di Saipem, che nel trimestre torna in rosso di 269 milioni di euro, a fronte del ritorno all’utile dell’analogo periodo precedente per 21 milioni, a causa di svalutazioni. Da registrare anche la vendita congiunta da parte di Tim e Vodafone del 4,3% ciascuna di Inwit, con proventi per entrambe di circa 400 milioni.

Le decisioni di Christine Lagarde, inattese, fanno bene allo spread tra Btp decennali e omologhi Bund tedeschi: apre in calo a 241 punti dai 252 punti della chiusure di ieri, giornata in cui il differenziale si è innalzato sino a quota 280, come non accadeva da prima del 17 marzo. Il rendimento del decennale è in calo del 4% al 2,02%. La Bce ha aperto un nuovo paracadute: accetterà i junk bond in caso di declassamento del rating. La disposizione, che resterà in vigore fino a settembre del 2021, è stata adottata per far fronte a eventuali ‘downgrade’ legati alla crisi economica: sarà possibile usare come collaterale nelle operazioni di rifinanziamento titoli fino a due livelli inferiori a BBB-.

Il petrolio continua la risalita dopo le minacce di Trump all’Iran

Proseguono, come detto, le prove di rimbalzo per i prezzi del petrolio. Sui mercati asiatici i future sul Light crude Wti avanzano del 13,7% a 15,67 dollari e quelli sul Brent crescono dell’11% a 22,63 dollari. Ieri è stata una giornata in altalena per il greggio, che prima è sprofondato ai minimi da 21 anni e poi ha recuperato. Tra i motivi della risalita, una sparata di Trump su Twitter: il presidente Usa ha ordinato alla Marina americana di sparare e distruggere ogni cannoniera iraniana che infastidisca navi americane in mare. Una minaccia che alimenta le tensioni geopolitiche in Medio Oriente. L’oro apre in ribasso dello 0,3% a 1,707 dollari l’oncia, dopo aver guadagnato quasi il 2% nella precedente sessione. La propensione al rischio cresce sui mercati sulla scia del rimbalzo del greggio e dell’aspettativa per l’arrivo di nuovi stimoli Usa. C’è anche attesa per l’arrivo dei nuovi dati sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Usa.

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