• 28 Dicembre 2025 6:35

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

Coronavirus, il Fmi vede il debito italiano sopra il 155% del Pil

Apr 15, 2020

MILANO – Dopo aver pronosticato una batosta economica da oltre 9 punti percentuali di Pil, il Fondo monetario internazionale torna a disegnare uno scenario cupo per i conti pubblici italiani tramortiti dall’emergenza coronavirus.

Secondo l’organizzazione di Washington, alla fine dell’anno il debito italiano salirà al 155,5% dal 134,8% del Pil nel 2019. Nel 2021 è previsto un rientro soltanto parziale al 150,4% del Prodotto. La stima del Fondo è di debiti sopra al 150% del Pil anche per la Grecia (200,8% nel 2020 e 194,8% nel 2021), il Giappone (251,9% quest’anno e 247,6% il prossimo). Per gli Stati Uniti è previsto un balzo del debito al 131,1% nel 2020, dal 109,0% del 2019.

Mentre il Tesoro ha aggiornato le sue linee guida sul debito pubblico, prevedendo maggiori emissioni per far fronte al deficit necessario per finanziare gli interventi del governo a sostegno di famiglie e imprese e aprendo le porte anche ad una emissione ad hoc per mobilitare i 1.400 miliardi di risparmi privati dei cittadini, il Fondo scrive che il coronavirus e le sue conseguenze economiche causeranno un significativo aumento dei deficit e del debito a livello globale. “Risolvere il problema del debito in Italia è risolvere il problema della crescita in Italia, che è stata deludente negli ultimi tre decenni”, le parole di Victor Gaspar, il responsabile del Fiscal Monitor del Fmi.

La contrazione dell’economia, d’altra parte, provocherà una riduzione ancora maggiore delle entrate. A questo si aggiungono 3.300 miliardi di dollari di spese sanitarie e spese per sostenere famiglie e imprese e i fondi sborsati per le istituzioni finanziarie e non. L’impatto sui conti pubblici sarà alto ma al momento difficile da stimare: dipenderà dalla durata della pandemia e dalla forma della ripresa. Invocando trasparenza nella gestione di questa fase, il Fondo dice che i governi devono fare “tutto quel che è necessario” per cercare di attutire l’impatto del coronavirus sulla società e sull’economia ma devono tenere a mente che ne dovranno dare conto.

Il deficit dell’Italia salirà all’8,3% nel 2020 dall’1,6% del 2019 per poi calare al 3,5% nel 2021. Per la Francia il Fondo stima un deficit al 9,2% del pil dal 3,0% del 2019. Per la Germania il disavanzo salirà al 5,5%.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close