Multa salata e confisca del mezzo per chi viola le misure anti-contagio disposte dal governo. Il Consiglio dei ministri si avvia verso un inasprimento delle sanzioni nel tentativo di ridurre il numero delle persone che continuano a trasgredire le norme previste nei provvedimenti. Ma soprattutto si lascia una strada aperta nel caso in cui i contagi dovessero ripartire in nuovi focolai o rallentare lentamente: la bozza del decreto che verrà esaminata oggi – convocazione alle 14 – prevede infatti che le misure di contenimento siano prorogabili fino al 31 luglio. Nessun prolungamento immediato, quindi: le attuali norme scadranno il 3 aprile. Ma esiste la possibilità che in caso di nuove ondate dell’epidemia di coronavirus venga prolungata o riattivata un nuovo giro di vite.
Le varie strette stabilite, dal divieto di lasciare la propria abitazioni perché in quarantena alla chiusura di ville e giardini, “possono essere adottate per periodi predeterminati, ciascuno di durata non superiore a trenta giorni, reiterabili e modificabili anche più volte fino al 31 luglio 2020 e con possibilità di modularne l’applicazione in aumento ovvero in diminuzione secondo l’andamento epidemiologico del predetto virus”, si legge nel testo.
Sono previste inoltre sanzioni tra i 500 e i 4000 euro per viola le regole. Dalla loro introduzione, infatti, sono decine di migliaia le persone ‘pizzicate’ dalle forze dell’ordine durante i controlli – ora possibili anche con i droni – e denunciate dall’inizio della crisi sanitaria, nella quale si contano quasi 64mila casi e 6mila morti, anche se negli ultimi due giorni il contagio sembra iniziare a rallentare.
Il testo della bozza del decreto legge che nel pomeriggio sarà sul tavolo del Consiglio dei ministri, alla vigilia del discorso di Giuseppe Conte in un Aula con ingressi contingentati, mira anche a uniformare su tutto il territorio nazionale le sanzioni previste, dopo la ‘fuga’ della Lombardia che ha alzato l’ammenda a 5mila euro con un’ordinanza del governatore Attilio Fontana.
La bozza del decreto prevede una multa fino a 4000 euro e la confisca del mezzo per chi viola le norme, oltre all’arresto fino a 3 mesi già previsto. Oltre al fermo di auto, scooter o bicicletta, quindi, il rischio è di dover sborsare una cifra dieci volte superiore rispetto ai 206 euro di ammenda stabiliti finora.
Il provvedimento, composto da 5 articoli e ancora suscettibile di correttivi, spiegano più fonti di governo, serve inoltre a rendere identico il quadro normativo delle disposizioni finora adottate per frenare l’emergenza, aggiornando e sostituendo il primo decreto di fine febbraio, varato per istituire le prime zone rosse. Tra le previsioni del testo c’è anche che i decreti del presidente del Consiglio siano inviati al Senato e alla Camera.
Proprio nell’aula di Montecitorio, mercoledì mattina, parlerà Conte per l’informativa urgente sul coronavirus. Il discorso del presidente del Consiglio si terrà in un emiciclo con ingresso contingentato. I gruppi parlamentari di Montecitorio hanno raggiunto un’intesa in tal senso raggiunta che sarà ratificata nel pomeriggio dalla conferenza dei capigruppo, convocata per le 18. Alla Camera entrerà un sesto dei deputati per ciascun gruppo.
CRONACA ORA PER ORA
12.56 – Bertolaso positivo al coronavirus
“Sono positivo al Covid-19. Quando ho accettato questo incarico sapevo quali fossero i rischi a cui andavo incontro, ma non potevo non rispondere alla chiamata per il mio Paese. Ho qualche linea di febbre, nessun altro sintomo al momento. Sia io che i miei collaboratori più stretti siamo in isolamento e rispetteremo il periodo di quarantena. Continuerò a seguire i lavori dell’ospedale Fiera e coordinerò i lavori nelle Marche. Vincerò anche questa battaglia”. Così in un post su Fb Guido Bertolaso.
12.35 – Misure di contenimento prorogabili fino al 31 luglio
Sono prorogabili fino al 31 luglio le misure per il contenimento del Covid-19 decise dal governo. Le varie strette stabilite, dal divieto di lasciare la propria abitazioni perché in quarantena alla chiusura di ville e giardini, ecc., “possono essere adottate per periodi predeterminati, ciascuno di durata non superiore a trenta giorni, reiterabili e modificabili anche più volte fino al 31 luglio 2020 e con possibilità di modularne l’applicazione in aumento ovvero in diminuzione secondo l’andamento epidemiologico del predetto virus”. E’ quanto si legge nella bozza del dl, visionato dall’Adnkronos, atteso in Cdm questo pomeriggio, con multe più salate, dai 500 ai 4000 euro, per chi aggira le regole.
12.30 – Arcuri: “Sulle mascherine è guerra commerciale”
“Le mascherine non sono come la pasta”, ma “siamo dentro una guerra commerciale molto dura”. Così il commissario per l’emergenza coronavirus, Domenico Arcuri.
11.43 – Un sesto dei deputati ammessi in Aula per informativa
La presenza dei deputati nell’Aula della Camera all’informativa urgente del presidente del Consiglio Giuseppe Conte sull’emergenza Coronavirus, prevista per domani alle 9,45, sarà contingentata: lo si apprende dai gruppi parlamentari di Montecitorio i quali danno conto di una intesa in tal senso raggiunta e che sarà ratificata nel pomeriggio dalla conferenza dei capigruppo, convocata per le 18. In particolare, in Aula entrerà un sesto dei deputati per ciascun gruppo. Ciascun gruppo avrà a disposizione 10 minuti per intervenire.
11.30 – Consiglio dei ministri inasprirà sanzioni
Sanzioni pesanti per chi viola le norme anti-contagio da coronavirus, ma anche la comunicazione dei dpcm finora adottati al Parlamento. Sono le disposizioni contenuti nel decreto legge che sarà oggi sul tavolo del Consiglio dei ministri. Il provvedimento, spiegano più fonti di governo, serve a uniformare il quadro normativo delle disposizioni finora adottate per frenare l’emergenza, aggiornando e sostituendo il primo decreto di fine febbraio, varato per istituire le prime zone rosse. E c’è un deciso inasprimento delle sanzioni rispetto all’ammenda finora prevista fino a 206 euro, con l’introduzione di multe oltre i 2000 euro e confische dei mezzi.
10.07 – Ancona, sequestrati ventilatori diretti all’estero
Bloccato e sequestrato ad Ancona un carico di strumenti e dispositivi per la ventilazione meccanica dei pazienti con patologie respiratorie, su un autoarticolato in coda per imbarcarsi su un traghetto diretto in Grecia dopo aver superato i controlli di sicurezza per l’accesso in porto. Sequestrati 1.840 circuiti respiratori (tubo, pallone, valvola e maschera respiratoria) da utilizzare per i pazienti in condizioni critiche. I dispositivi sequestrati saranno consegnati alla protezione civile per gli aiuti ai presidi ospedalieri italiani. Denunciato il rappresentante legale della società italiana, con sede in provincia di Milano, che ha tentato la vendita a una società greca.
9.40 – Mattarella: “Uniti come nel Dopoguerra per la rinascita”
Il messaggio del presidente della Repubblica nel 76esimo anniversario dell’eccidio delle Fosse Ardeatine: “Al termine di quegli anni terribili, segnati dalla dittatura e dalla guerra, l’unità del popolo italiano consentì la rinascita morale, civile, economica, sociale della nostra Nazione”.
9 – Piazza Affari apre in netto rialzo
La Borsa di Milano guida il rimbalzo in Europa. L’indice Ftse Mib ritrova quota 16mila con un guadagno che si allarga al 6,5% ma resta ben sotto i livelli su cui viaggiava solo un mese fa. Il 19 febbraio l’indice di riferimento italiano era a 25.477 punti, una differenza del 35% rispetto ai valori di oggi.
8.30 – Borrelli: “Credibile che sia ufficiale solo un decimo dei contagi”
Il numero uno della Protezione Civile rivela a Repubblica che è possibile esistano oltre mezzo milione di positivi ‘fantasma’. Sull’acquisto dei dispositivi: “Broker internazionali, e senza scrupoli, si presentano agli amministratori delle aziende medicali con la valigetta dei contanti. Accaparrano e vanno a vendere allo Stato che offre di più”
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