ROMA — Siamo a disposizione di tutte le Regioni, in particolare di quelle dove l’emergenza di massimo livello. Accusarci di ostacolare il reperimento di mascherine e altre attrezzature falso oltre che ingiusto.
Luigi D’Angelo il responsabile delle emergenze per la Protezione civile, l’uomo che gestisce l’organizzazione e la logistica, compresa dunque la distribuzione delle ormai famose Ffp2 e Ffp3 (qui un dossier sulle mascherine) per fermare il contagio da coronavirus.
Secondo il leader della Lega Matteo Salvini le aziende lombarde aspettano il vostro via libera per produrle.
Magari. Noi non abbiamo ricevuto nessuna richiesta. E in ogni caso abbiamo firmato gi numerosi contratti per l’approvvigionamento e siamo in attesa delle consegne.
Quante?
Finora alle Regioni ne abbiamo date 5 milioni. Il fabbisogno mensile di 90 milioni e noi abbiamo contratti per 56 milioni nelle prossime quattro settimane.
L’assessore lombardo alla Sanit Giulio Gallera dice che intanto gli avete mandato carta igienica.
Tutto quello che abbiamo, trasferiamo alle Regioni per cercare di ovviare alle carenze. Al momento non abbiamo altre mascherine, ma la Lombardia ne ha avute un numero superiore a quello delle altre proprio perch in una situazione drammatica.
Possibile che non si riescano a trovare mascherine?
All’inizio dell’emergenza c’era una disponibilit maggiore. Adesso che il virus si diffuso in tutto il mondo i Paesi di transito fermano le forniture e le requisiscono. Ecco perch ogni Stato deve produrle e soprattutto riuscire ad aumentare questa produzione.
Il governatore Attilio Fontana dice che per colpa della Protezione civile non si fa l’ospedale in Fiera.
Io credo che il nostro capo Angelo Borrelli abbia ben chiarito — con l’invito a non alimentare le polemiche in un momento tanto drammatico — e dia il senso del nostro atteggiamento e del lavoro che stiamo facendo.
E allora perch l’ospedale non si fa?
Le tempistiche per avere le attrezzature sono lunghe, almeno 15 giorni. Per allestire un ospedale ci vuole un mese. Ma il vero problema il personale: ci volevano almeno 400 medici e 800 infermieri e non abbiamo la possibilit di destinare tutte queste forze per una nuova struttura. Per questo abbiamo preferito aumentare i posti letto in altri ospedali in modo da poter procedere in pochissimi giorni.
Intanto Fontana ha nominato Guido Bertolaso consulente. Non si fida di voi?
Bertolaso ha un’enorme esperienza, sicuramente ci dar una mano.
La nomina di Domenico Arcuri per gli acquisti vi commissaria?
un altro aiuto prezioso perch un ottimo manager con il quale stavamo gi collaborando proprio per il reperimento del materiale e delle attrezzature.
Lei ha gestito tragedie come il terremoto, le alluvioni, lo tsunami. Questa una guerra?
Purtroppo s. La pressione fortissima perch difficile individuare il perimetro del contagio. I numeri sono in aumento, abbiamo moltissime vittime. L’onda partita molti giorni fa, non sappiamo quando riusciremo a fermarla.
Qual la difficolt pi forte?
Il Covid-19 un nemico che in molti casi blocca il respiro. Ecco, il collo di bottiglia sono le terapie intensive. Le Regioni stanno facendo un lavoro enorme perch riescono a trovare ogni giorno energie per continuare a portare i malati in questi reparti, ma una corsa contro il tempo perch nessuno immaginava quel che poi accaduto.
Molti cittadini si lamentano perch non possono fare il tampone pur essendo stati a contatto con persone contagiate.
In questo caso non ci sono criticit. Se non si hanno sintomi forti e stai a casa non c’ bisogno di farlo. Se invece si hanno sintomi forti e c’ il rischio di ricovero si fa perch serve ai medici per capire se necessaria la terapia intensiva. L’obiettivo non ingolfare le Asl.
Quando finir?
Non possiamo dirlo, sicuramente finir se tutti rispetteranno le restrizioni. E allora dovremo dire grazie all’eroico lavoro di medici e infermieri.