MILANO – Ore 9.15. Dura poco la tregua sui mercati. Dopo la giornata complessivamente ben intonata, almeno in Europa, oggi i listni ripartono tutti in ribasso mentre soprattutto in Italia ci si continua ad interrogare, al di là delle ricadute sanitarie, quali saranno le possibili conseguenze sull’economia del Paese a causa dal rallentamento delle attività nel Nord Italia legate alla diffusione del coronavirus. Ad alimentare la preoccupazione degli investitori sono state anche le parole del ministro della Salute Usa Alex Azar secondo il quale ci potrà essere “un aumento dei casi di coronavirus negli Stati Uniti”.
Pesante il passivo in avvio: Milano perde l’1,83%, Londra è in calo dell’1,9%, Parigi in ribasso del 2% e Francoforte perde il 2,3%. A Piazza Affari tra i titoli in sofferenza c’è la Juventus, in forte flessione dopo la sconfitta in Champions League rimediata ieri sera in Champions League contro il Lione.
La giornata è cominciata in forte affanno con i pesnti ribassi regsitarti in Asia. Tokyo ha chiuso i calo del 2,13% mentre lievi rialzi si sono visti in Cina dove il numero di decessi continua a calare, indicando un miglioramente nella gistione dell’epidemia.In lieve aumento lo spread: Il differenziale tra i titoli italiani e tedeschi poco dopo le 8.00 segna 151,9 punti base (150 ieri sera al termine della seduta). Il rendimento del titolo decennale italiano resta poco sotto l’1% allo 0,998%. L’euro risale sopra 1,09 dollari e e passa di mano a 1,0913 dollari e a 120,18 yen.
Prosegue la flessione del petrolio.Il prezzo registra un calo dell’1,72% e si attesta su 47,89 dollari al barile. I contratti sul greggio Wti perdono 84 centesimi. Il Brent è in lieve ulteriore discesa dell’1,52%% a 52,62 dollari al barile