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Messi: “Resto al Barcellona. Napoli? Non vedo l’ora. Lautaro sembra Suarez”

Feb 20, 2020

BARCELLONA (SPAGNA) –Lautaro Martinez è un giocatore spettacolare, impressionante, si vedeva che sarebbe diventato un grande giocatore, adesso è esploso e sta dimostrando chi è”. Parole di uno dei migliori calciatori non del momento, ma della storia. Lionel Messipromuove e dà l’impressione di chiamare al Barcellona il connazionale dell’Inter, uno degli obiettivi del club azulgrana per la prossima stagione come ha ammesso lo stesso Abidal. “È un giocatore molto forte – continua Messi nella lunga intervista rilasciata al Mundo Deportivo -, è bravo nell’uno contro uno, segna tanti gol, in area di rigore lotta con tutti, anche spalle alla porta è abile, ha grandi qualità, è un giocatore completo”. Il Barca la pensa come Messi e spera che il “Toro” nerazzurro diventi l’erede di Luis Suarez. “Magari potesse venire a giocare insieme a noi per darci una mano e lottare per tutti gli obiettivi, per la Champions. È molto simile a Luis, ha le stesse caratteristiche e capacità tecniche. Se possono giocare insieme? Ho sempre detto che i giocatori bravi alla fine si adeguano e trovano il modo per stare in campo insieme, Luis ha grande esperienza e potrebbe aiutarlo ad ambientarsi nel club e in un nuovo campionato, però al momento sono tutte supposizioni”.Messi continua a spendere elogi per Lautaro Martinez anche in chiave Albiceleste, l’attaccante dell’Inter è già uno dei punti di forza dell’Argentina. “Ha disputato una grande Coppa America, ha segnato e ha dimostrato di essere affidabile, anche in amichevoli importanti ha fatto bene, con lui abbiamo più possibilità”, conclude il fuoriclasse del Barcellona. (in collaborazione con Italpress)

Amore per il Barca

Nella lunga intervista viene affrontata anche la possibile separazione dai blaugrana. Messi afferma che non sia sua intenzione lasciare il Barcellona: “Non riesco a pensare di andarmene da qui. Se il club vorrà, non avrò problemi a restare. Voglio vincere un’altra Champions e continuare a vincere la Liga. Se vogliamo la Champions in questa stagione dobbiamo crescere molto. Per adesso non basta questo livello. Molte volte avrei potuto lasciare il club, c’era chi era disposto a pagare la clausola, ma non ho mai pensato di andare via”.

Il ritorno di Neymar

Lautaro e non solo. In diverse occcasioni il nome di Neymar è stato accostato al Barcellona. Per lui si tratterebbe di un clamoroso ritorno dopo il passaggio al Paris Saint Germain: “Mi piacerebbe molto che Neymar tornasse, è uno dei migliori al mondo. Una persona allegra che si divertiva dentro e fuori dal campo. Provammo a convincerlo a restare, il modo in cui se n’è andato non è piaciuto, normale sia così. Ma ha molta voglia di tornare, si è sempre dimostrato pentito”. Poi la Pulce risponde sulle sue condizioni: “Mi sento ancora molto bene, meglio degli anni scorsi. Non sto segnando molto, ma a livello fisico mi sento molto bene. Giocare fino a 40 anni? Vedremo, vedremo…”. Infine sul caso Abidal: “Ho risposto perché mi sentivo attaccato, si stavano prendendo di mira i calciatori. Si dicono troppe cose sullo spogliatoio, che mette e toglie gli allenatori, e soprattutto che io abbia potere decisionale. Mettere i giocatori in mezzo al licenziamento di un allenatore mi sembra una follia. Le decisioni vengono prese dal direttore tecnico…”.

Neymar e Messi, che azione in Arsenal- Barcellona del 2016

La sfida al San Paolo

Il 25 febbraio Messi si presenterà a casa di Diego Armando Maradona. Da tanto tempo aspettavo di giocare al San Paolo, finalmente è arrivato il momento e non vedo l’ora di vedere che effetto mi farà, sarà un’esperienza molto bella anche se le cose sono cambiate rispetto ai tempi in cui c’era Maradona. Conosco i napoletani e la passione che hanno per il calcio, ho avuto compagni di squadra come il Pocho Lavezzi che mi ha raccontato molte cose, non vedo l’ora di giocare lì”.

La Champions e la Juve

Il fenomeno argentino parla anche di Champions League. L’Atletico ha piegato il Liverpool campione d’Europa: “Non sono sorpreso. Il giorno del sorteggio nello spogliatoio ci siamo detti che sarebbe stata una sfida equilibrata perché l’Atletico in Champions è molto competitivo e l’ha dimostrato ancora una volta”. Un successo, quello dei colchoneros sui campioni in carica di Klopp, che forse metterà a tacere almeno in parte le critiche rivolte a Simeone. “Il Cholo ha fatto un lavoro spettacolare, anno dopo anno la squadra si rinnova ma continua ad avere alti livelli di rendimento seguendo un’idea di gioco dove i giocatori sono convinti di fare quel che fanno”, dice Messi che commenta anche la sanzione Uefa nei confronti del City. “Mi ha sorpreso, nessuno avrebbe pensato a una punizione così forte, il Psg se non sbaglio è stato multato, non so some finirà ma sarebbe strano se il Man City, con i giocatori, il club e il fatturato che ha, non giocasse la Champions. In questo caso non so cosa potrebbero fare i giocatori, stare due anni senza una competizione come la Champions sarebbe dura”. Per Messi c’è anche un’italiana tra le favorite della competizione: “Tutte le rivali sono complicate e difficili da affrontare. Il Psg ha perso a Dortmund, il Liverpool a Madrid con l’Atletico, credo però che le più forti a oggi siano Liverpool, Juventus, Psg e Real”.

Su Cristiano Ronaldo

I bianconeri possono essere trascinati da Cristiano Ronaldo, il suo “rivale” di sempre. “È normale che continui a segnare, è un attaccante predatore, ama fare gol, ogni giorno che gioca segnerà. Ha molte doti come attaccante, alla minima occasione ti fa male. Quanto ha perso il Real con la sua partenza? Era ovvio che perdesse molto, a Madrid ci sono tanti grandi giocatori, ma Ronaldo riusciva a fare 50 reti a stagione. Che tu voglia o no questa cosa pesa…”.

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