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Prezzi, nel paniere Istat entrano e-car e consegna di pasti a domicilio

Feb 4, 2020

nuovi ingressi

Tra le novità anche il servizio di barba e baffi e i trattamenti estetici per uomo

4 febbraio 2020


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(IMAGOECONOMICA)

2′ di lettura

L’Istat aggiorna il paniere per l’inflazione 2020. A rappresentare le nuove abitudini di spesa delle famiglie entrano le auto elettriche ed ibride, i monopattini elettrici, il sushi take away e la consegna di pasti a domicilio, il cosiddetto food-delivery ad opera dei ciclo-fattorini. Tra le novità anche il servizio di barba e baffi e i trattamenti estetici per uomo. L’Istituto ha anche incluso gli apparecchi acustici, l’applicazione dello smalto semipermanente e lavatura e stiratura di camicie. Nessun prodotto esce.

Scannerizzazione dei codici a barre

La principale novità del 2020, sottolinea l’Istat nel comunicare il nuovo paniere, è l’ampliamento dell’utilizzo dei prezzi registrati alle casse mediante scannerizzazione dei codici a barre (scanner data) a nuovi canali distributivi del commercio al dettaglio della grande distribuzione organizzata (Gdo). Si tratta, con riferimento ai beni alimentari confezionati e ai beni per la cura della casa e della persona, dei discount, delle piccole superfici di vendita e degli specialist drug che si aggiungono così a ipermercati e supermercati.

Sono 80 i Comuni partecipanti

Nel paniere del 2020 utilizzato per il calcolo degli indici Nic (per l’intera collettività nazionale) e Foi (per le famiglie di operai e impiegati) figurano 1.681 prodotti elementari (1.507 nel 2019), raggruppati in 993 prodotti, a loro volta raccolti in 410 aggregati. Per il calcolo dell’indice Ipca (armonizzato a livello europeo) si utilizza invece un paniere di 1.700 prodotti elementari (1.524 nel 2019), raggruppati in 1.012 prodotti e 414 aggregati. Nel 2020, sono 80 i Comuni che contribuiscono alla stima dell’inflazione per il paniere completo (79 nel 2019); la copertura territoriale dell’indagine è pari all’83,2% in termini di popolazione provinciale. La copertura territoriale sale al 90,3% per un sottoinsieme di prodotti (tariffe e alcuni servizi locali), il cui peso sul paniere Nic è del 5,6%, per i quali altri 12 comuni effettuano la rilevazione dei prezzi.

La suddivisione per tipologie

Tra punti vendita, imprese e istituzioni sono circa 43mila le unità di rilevazione presenti nei comuni, e circa 8mila le abitazioni presso le quali sono rilevati i canoni d’affitto. Nella struttura di ponderazione del paniere Nic aggiornata al 2020 si segnalano l’aumento del peso della divisione di spesa Trasporti e il calo di quella Abitazione, acqua, elettricità e combustibili. La divisione di spesa Prodotti alimentari e bevande analcoliche continua ad avere il peso maggiore nel paniere (16,21%), seguita da Trasporti (14,96%), Servizi ricettivi e di ristorazione (11,95%) e Abitazione, acqua, elettricità e combustibili (9,95%).

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