università
L’unico altro ateneo di casa nostra presente nella classifica del Times Higher Education è la Sapienza di Roma, 114esima. In cima alla classifica Hong Kong e Svizzera
di Eugenio Bruno
29 gennaio 2020
2′ di lettura
Hong Kong, Svizzera, Regno Unito e Singapore. Sono i paesi che offrono – coronavirus permettendo – un ambiente universitario più aperto agli scambi con l’estero e che, proprio per questo, monopolizzano i primi 10 posti della classifica degli atenei più internazionali pubblicata dal Times Higher Education. Per trovare il primo ateneo italiano bisogna scendere invece al 100esimo posto, occupato da Bologna, e al 114esimo dove si posiziona la Sapienza di Roma.
I criteri di classificazione
La classifica del Times non è nuova. Si basa infatti sui dati (riclassificati) del World University Rankings 2020 pubblicati dal Times Higher Education (The) nei mesi scorsi. E, in particolare, sui risultati dell’international outlook contenuto al suo interno. Anche se alle tre componenti prese in considerazione in quella sede (quota di docenti stranieri, percentuale di studenti provenienti dall’estero, pubblicazioni con almeno un co-autore esterno) se ne aggiunge una quarta di tipo reputazionale. Ognuna di loro può pesare fino al 25% dell’intero indicatore.
Le università italiane
La scarsa attrattività internazionale del nostro sistema universitario è risaputa. Almeno stando al numero di studenti che scelgono l’Italia in via esclusiva. Dalla classifica del The arriva adesso una nuova conferma. Con due soli atenei presenti tra i primi 200: l’Alma Mater di Bologna (in 100esima posizione) e la Sapienza di Roma (114esima). Entrambe però in miglioramento: la prima un anno fa era 123esima mentre la seconda addirittura 168esima.