Come molti di noi Giulio è un lettore appassionato di hardware e gaming che non ha perso tempo e ha deciso di inviarci le foto del suo computer affinché apparissero nella rubrica “Il PC dei lettori”. Giulio, come molti altri, ha deciso di cimentarsi in una sfida, quella con lo spazio.
“Non sono nuovo a sfide del genere, esclusi i due sistemi a liquido l’hardware che sono andato ad assemblare proveniva da un case ancora più piccolo, il mitico Thermaltake Lanbox, comodissimo per il trasporto grazie al maniglione ma che purtroppo non permetteva soluzioni migliori in termini di raffreddamento e di conseguenza, volendo mantenere componenti ad alte prestazioni, la rumorosità ne risentiva…”, ci ha spiegato.
Per dire addio al rumore Giulio ha basato il suo nuovo progetto sul case Corsair Carbide Air 240 e il raffreddamento a liquido. Il lettore si è affidato a due soluzioni a liquido Thermaltake e di un NZXT Kraken G10 per il collegamento di un sistema alla scheda video, una Gigabyte R9 390 G1 8 GB “che non brilla certo per silenziosità”.
Infatti Giulio ha deciso di sostituire in un secondo momento la 390 con una Fury Nitro (moddando il BIOS a 1100/550). Le foto che vedete nell’articolo fanno riferimento alla precedente configurazione, mentre la galleria qui sotto alla nuova “build” leggermente modificata:
La motherboard è una Asus Maximus V Gene, su cui trovano spazio un processore Core i7-2600K a 4,5 GHz (fino a 5 GHz in fase di test). “Le ventole operano sempre al minimo e le temperature sono sotto i 60 gradi!”, ci ha confidato Giulio. Accanto alla CPU ci sono 16 GB (4 x 4 GB) di memoria G.Skill Ares DDR3-2133 MHz CL9.
“In ottica gaming non ho ancora ritenuto necessario aggiornare CPU, motherboard e RAM in quanto il buon vecchio 2600K con un po’ di sano OC è alla pari delle ultime offerte sul mercato e la configurazione mi pare bilanciata”.
“Devo dire che sulle prime non ero sicuro che sarei riuscito a farci entrare tutta questa roba ma, complice la grande ottimizzazione degli spazi e cable management che permette questo case, col senno di poi il rischio è valso ampiamente la candela: ho abbassato le temperature della CPU di 20 °C e della GPU (la 390, ndr) di più di 30 °C”.
Completano il computer l’SSD Samsung 840 EVO da 500 GB, il Seagate Archive da 8 TB e l’alimentatore Corsair AX850. Il monitor è un 34 pollici (2560×1080 pixel) LG 34UM67 di cui Giulio va particolarmente fiero: “non sarà curvo e a millemiliardi di Hz, ma penso che per gaming non competitivo sia veramente il massimo come rapporto qualità/prezzo. Risoluzione non spropositata gestibile da una scheda video singola, idem per il refresh rate di 75 Hz, più che sufficiente per il sottoscritto, unito a un impatto estetico di tutto rispetto che non guasta mai”.