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Cortina, la cabinovia Freccia del Cielo primo traguardo verso Mondiali e Olimpiadi

Gen 11, 2020

investimenti

La nuova cabinovia da 1.800 persone l’ora, realizzata da Leitner, fa parte del pacchetto di cento milioni di investimenti per i Mondiali di sci 2021

di Vincenzo Chierchia

11 gennaio 2020


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2′ di lettura

«I Giochi Milano-Cortina del 2026 sono strategici per il Paese. Il Governo sta accelerando sulla Legge Olimpica, se ne occupa in prima battuta il ministro Bonafede ma siamo tutti mobilitati, nei prossimi giorni il provvedimento arriva in Consiglio dei ministri e si decideranno le modalità. Ma è questione di poco, importante che sia già stato stanziato un miliardo nel Bilancio per dare respiro a progetti e investimenti. Sarà un grande banco di proba per lo sviluppo sostenibile».

Parla chiaro Federico D’Incà, ministro bellunese per i Rapporti con il Parlamento, in una occasione speciale come la inaugurazione ufficiale della nuova cabinovia di Cortina d’Ampezzo, la Freccia nel cielo che rappresenta un grande passo in avanti della cittadina ampezzana – una delle capitali mondiali del turismo di montagna – verso i Mondiali di sci del 2021 (con una anteprima già a marzo 2020).

La nuova cabinovia da 1.800 persone l’ora, realizzata dalla Leitner, fa parte di quel pacchetto di cento milioni di investimenti nel comprensorio di Cortina per i Mondiali di sci del 2021. «Un intervento di importanza strategica – commenta Alessandro Benetton, presidente della Fondazione Cortina 2021 – che si riconnette ad altri interventi per realizzare un maxi-comprensorio dolomitico, interconnesso, che rappresenterà un punto di riferimento unico in Europa per collaborazione tra pubblico e privato e per modalità di sviluppo incentrate sulla sostenibilità».

L’obiettivo della Freccia nel cielo – come ha sottolineato il sindaco di Cortina, Gianpietro Ghedina – è quello di modernizzare i collegamenti dolomitici ma soprattutto di mettere uno stop al traffico auto nell’area. Seguiranno altri collegamenti – come ha ricordato Mario Lazzari, presidente di Dolomiti Superski – per ampliare sia il comprensorio di Cortina e sia per collegare la Perla delle Dolomiti con altre vallate circostanti. Sullo sfondo – come ha sottolineato l’assessore Federico Caner, responsabile turismo della Regione Veneto – c’è l’obiettivo di realizzare tra Cortina e l’Alto Adige il più grande carosello sciistico al mondo in quota, dove i collegamenti non avranno più bisogno di auto.

Certo – come ha ricordato il presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin – occorre investire per migliorare i collegamenti infrastrutturali di base, e questi saranno i prossimi passi.

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