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Botti di Capodanno: un morto ad Ascoli, a Napoli giovane ferita da proiettile vagante

Gen 1, 2020

bilancio dei festeggiamenti

A Bari, sono invece quattro feriti per il cedimento di una parte di controsoffitto di un hotel durante un veglione. Uno è in gravi condizioni

1 gennaio 2020


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(ANSA)

2′ di lettura

È di un morto e alcune decine di feriti il primo bilancio dei festeggiamenti della notte di San Silvestro, caratterizzati come ogni anno dall’utilizzo di “botti” e fuochi pirotecnici. L’episodio più grave è accaduto a Colle San Marco, in provincia di Ascoli Piceno, dove un 26enne è morto cadendo in una scarpata nel tentativo di spegnere un rogo causato dai botti. Secondo una prima ricostruzione, allo scoccare della mezzanotte, dopo il lancio di alcuni fuochi d’artificio che avevano innescato un principio di incendio nella sterpaglia, il giovane ha cercato di intervenire per evitare il propagarsi delle fiamme ma è caduto, precipitando per almeno cinquanta metri in una zona impervia.

Nel Casertano giovane ferita da proiettile vagante

Sono tre invece le persone rimaste ferite durante la notte di Capodanno nel Casertano: la più grave è una 19enne giunta all’ospedale di Aversa con una ferita da arma da fuoco; ricoverata in codice rosso, non è in pericolo di vita. Dalle prime indagini della Polizia, la giovane sarebbe stata colpita all’addome da un proiettile vagante mentre era al balcone.

Cede controsoffitto: quattro feriti a Bari

Nel Napoletano si registrano al momento 48 feriti da “botti” e fuochi di artificio, nessuno dei quali in gravi condizioni. Altri dieci feriti in provincia di Salerno. Curati all’ospedale Loreto Mare di Napoli anche due ragazzi accoltellati nel corso della notte in distinti episodi. Due giovani sono rimasti feriti gravemente ad un occhio a Canosa di Puglia e Cerreto Laghi, sull’Appennino Reggiano. A Bari, sono invece quattro feriti per il cedimento di una parte di controsoffitto di un hotel durante un veglione. Uno è in gravi condizioni.

A Roma feriti anche quattro bambini

A Roma e provincia sono 13 per ora i feriti rilevati. Tra loro anche quattro bambini dai 5 ai 12 anni. Il ferito più grave è un 36enne che stava festeggiando in piazza a Frascati, ai Castelli romani, quando un grosso petardo gli è esploso in una mano. Per l’uomo, portato in ospedale, si è resa necessaria l’amputazione sub totale della mano destra.

Due giovani perdono la mano nel Milanese

Mano amputata anche per un 23enne e un 14enne, che in due episodi distinti nel Milanese hanno subito l’amputazione a causa delle gravi ferite riportate nell’esplosione di petardi. Il primo caso è accaduto in via Capuana, a Milano, intorno a mezzanotte e mezza, e ha coinvolto oltre al giovane, altri due ragazzini, tutti di origine romena. Il 14enne invece è rimasto dilaniato poco prima dell’una in via De Gasperi a Cuggiono (Milano). Nessuno dei due è in pericolo di vita.

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