Intel ha presentato una nuova linea di prodotti, tecnologie e investimenti per espandere e accelerare la crescita dell’Intelligenza Artificiale (AI, Artificial Intelligence). Brian Krzanich, CEO dell’azienda, ha spiegato che l’AI entrerà in tutti i settori, dalle fabbriche ai droni, dalle auto autonome alla sicurezza.
Intel, grazie ai chip e alle sue tecnologie, vuole guidare quest’ennesima rivoluzione tecnologica. “Gli algoritmi diventano complessi e la quantità di dati cresce, Intel ha le capacità e la conoscenza richieste per guidare questa trasformazione“, ha spiegato Krzanich.
A guidare questo cammino la “piattaforma Intel Nervana“. Nervana è un’azienda che Intel ha acquistato solo alcuni mesi fa. L’obiettivo della casa di Santa Clara è unire i suoi prodotti (processori Xeon, Xeon Phi, FPGA) con le innovazioni tecnologiche acquisite da Nervana.
Il prossimo anno vedremo il primo frutto di questo impegno: Lake Crest. Intel testerà questo chip nella prima metà del 2017 e lo renderà disponibile successivamente ad alcuni clienti. “Lake Crest è ottimizzato specificatamente per le reti neurali al fine di garantire le prestazioni più elevate per il deep learning. Offre una densità di calcolo senza precedenti con un’interconnessione a bandwidth elevato”.
Intel ha anche annunciato un nuovo prodotto, nome in codice Knights Crest, che integrerà “i processori Xeon con la tecnologia di Nervana”. Secondo Diane Bryant, vicepresidente esecutivo e general manager del Data Center Group di Intel, la piattaforma ridurrà in modo drastico il tempo richiesto per allenare reti neurali complesse. “Prima della fine del decennio Intel offrirà un aumento di 100 volte delle prestazioni per mettere il turbo all’innovazione nell’emergente settore del deep learning”.
Diane Bryant ha anche spiegato che Intel si spetta che la prossima generazione di processori Intel Xeon Phi, nome in codice Knights Mill, raggiunga prestazioni fino a quattro volte maggiori rispetto alla generazione precedente nel settore del deep learning. Knights Mill arriverà nel 2017, così come i nuovi processori Intel Xeon “Skylake”, con i primi sample già nelle mani di provider di servizi cloud selezionati.
Non solo chip nella strategia di Intel, ma anche altri asset, come quella che è stata definita “Intel Saffron Technology”. Si tratta di una piattaforma che fa leva su tecniche di ragionamento “memory based” e l’analisi trasparente di dati eterogenei. La tecnologia è particolarmente adatta a piccoli dispositivi come le soluzioni di Internet of Things. Intel ha inoltre creato delle API (Application Programming Interface) “intelligenti” compatibili tanto con i processori dell’azienda, quanto con le tecnologie embedded come le videocamere Intel RealSense e le vision processing unit (VPU) di Movidius.
Intel e Google hanno annunciato un’alleanza strategica per aiutare le aziende IT ad avere un’infrastruttura multi-cloud aperta, flessibile e sicura per il proprio business. La collaborazione include l’integrazione di tecnologie focalizzate su Kubernetes (container), machine learning, sicurezza e IoT.
Per ulteriormente spingere la ricerca nel campo dell’Intelligenza Artificiale la casa di Santa Clara ha annunciato la formazione del comitato Intel Nervana AI, composto da leader industriali e accademici. I quattro membri fondativi sono Yoshua Bengio (University of Montreal), Bruno Olshausen (UC Berkeley), Jan Rabaey (UC Berkeley) e Ron Dror (Stanford University).
Intel ha presentato inoltre la Intel Nervana AI Academy, per rendere accessibili a più sviluppatori possibili strumenti legati alla AI. Tra questi c’è l’Intel Nervana Graph Compiler, in grado di accelerare i framework di deep learning sui chip Intel. Infine, Intel ha annunciato una partnership con la piattaforma Coursera per offrire una serie di corsi online sull’intelligenza artificiale.
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