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Crollo viadotto, chiuso nuovamente tratto A6 dopo frana

Dic 1, 2019

autostrada torino-savona

La chiusura è scattata dopo che si è attivato il piano sottoscritto in Prefettura, che prevede che qualora il monitoraggio della frana da parte della protezione civile evidenzi il superamento di alcune soglie di sicurezza l’autostrada sia nuovamente interdetta

1 dicembre 2019


Peduto (presidente geologi): ecco perché è crollato il viadotto della A6

2′ di lettura

È stata di nuovo chiusa in entrambe le direzioni l’autostrada A6 Torino-Savona nel tratto tra Altare e il Bivio con la A10, che era stata riaperta solo venerdì 29 nella carreggiata sud a doppio senso di marcia. È quanto si

apprende da Autofiori. La chiusura è scattata dopo che si è attivato il piano sottoscritto in Prefettura, che prevede che qualora il monitoraggio della frana da parte della protezione civile evidenzi il superamento di alcune soglie di sicurezza l’autostrada sia nuovamente interdetta.

Chiuso nuovamente tratto A6

Una porzione di circa trenta metri del viadotto sul lato più a monte sulla A6 Torino-Savona, tra l’innesto con la A10 e Altare in direzione Torino, era crollata esattamente una settimana fa, domenica 24 novembre, assieme a un importante tratto di montagna. La nuova chiusura disposta oggi è scattata poco prima delle 16.

Il ruolo della frana

La pila del viadotto Madonna del Monte che ha ceduto sull’A6 a Savona era la più esposta ai detriti che fossero venuti già dalla montagna, come quelli che poi effettivamente l’hanno travolta. Ma era stata rinforzata solo la pila successiva, meno esposta e rimasta in piedi. Anche su questo indagano i pm di Savona. Autofiori ha parlato di un «evento imprevisto e imprevedibile» e che i controlli di sua competenza sono stati svolti regolarmente, nell’ambito dei normali piani di manutenzione che hanno portato a spendere sull’A6 270 milioni di euro dal 2012. Fonti vicine all’azienda hanno affermato che questa cifra sarebbe in linea con gli impegni stabiliti dalla convenzione con lo Stato.

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