MILANO – Ore 10.30. Prosegue l’ottimismo sul mercato su un possibile avvicinamento Usa-Cina. Questa mattina il vicepremier cinese Liu He ha avuto una conversazione telefonica con le controparti Usa, il rappresentante per il Commercio Robert Lighthizer e il segretario al Tesoro, Steven Mnuchin, e da entrambi i fronti sarebbe emersa la volontà di risolvere le questioni ancora aperte e di chiudere l’intesa il prima possibile.
Dopo i rialzi di inizio settimana, le Borse si mostrano caute nonostante queste nuove indicazioni distensive tra le due superpotenze economiche. Milano segna un calo dello 0,03%, con Enel incerta dopo la presentazione del nuovo piano. Girano in leggero calo anche le altre principali Piazze europee: Londra scivola dello 0,08%, Francoforte dello 0,16% e Parigi lima lo 0,13 per cento.
Segno più sui listini asiatici, con Tokyo che ha chiuso in rialzo dello 0,35%. A Hong Kong ha brillato invece Alibaba, che al suo esordio sulla piazza finanziaria asiatica è arrivata a guadagnare quasi l’8%.Apertura in lieve aumento per lo spread: il differenziale cresce a 151 punti con il rendimento del itolo dcennale all’1’16%. L’euro si porta in lieve rialzo: la moneta unica è scambiata a 1,1016 dollari (1,1010 dollari dopo la chiusura di Wall Street di ieri sera) e a 120,04 yen. Nell’agenda macroeconomica si segnalano i dati Istat sul commercio estero extra Ue: l’avanzo italiano di ottobre è salito a 6 miliardi, frutto di un marcato aumento congiunturale dell’export (+6,1%) a fronte di una contrazione delle importazioni del 3,9 per cento.
Stabili le quotazini del petrolio.I contratti sul greggio Wti con consegna a gennaio passano di mano a 57,98 dollari al barile mentre il Brent è a quota 63,64 dollari. Cautela sull’oro che è poco mosso sui mercati asiatici: passa di mano a 1.453 dollari l’oncia (-0,1%).