aerospazio
La metà degli ambienti presenti sulla stazione spaziale internazionale sono stati costruiti nello stabilimento torinese di Thales Alenia Space. La Altec è invece una pmi innovativa specializzata in progetti per migliorare l’esperienza degli astronauti in missione, a cominciare dalla manipolazione dei prodotti consumabili per i pasti in orbita
di Filomena Greco
15 novembre 2019
2′ di lettura
L’ultimo veicolo spaziale Cygnus è partito verso la Stazione Spaziale Internazionale all’inizio di novembre, per consegnare 3.729 chili di carico in un volume complessivo di 27 metri cubi. Cygnus è stato lanciato con successo su un razzo Antares dalle Isole Wallops, in Virginia, al Wallops Flight Facility della NASA per la sua dodicesima missione operativa. Il Modulo Cargo Pressurizzato (PCM) è progettato e costruito da Thales Alenia Space, la società con sede a Torino, joint venture tra Thales (67%) e Leonardo (33%).
Thales Alenia Space: dai moduli abitativi a quelli cargo
La filiera dell’aerospazio piemontese ha sviluppato negli anni grandi competenze nello sviluppo sia dei moduli abitativi destinati alla stazione spaziale internazionale che dei moduli cargo. Thales Alenia Space ha fornito moduli cargo alla Northrop Grumman dall’inizio del programma Cygnus. Il primo contratto nel 2009 ha previsto la consegna di nove moduli mentre il secondo contratto, sottoscritto nel 2016, ne ha aggiunti altri nove. Dodici PCM operativi più un modulo dimostrativo sono stati lanciati fino ad oggi, quattro nella versione originale e nove nella versione potenziata.
Il nuovo modulo più leggero
Costruito nel sito Thales Alenia Space di Torino, utilizzando un nuovo sistema di saldatura ad attrito, il nuovo modulo più leggero presenta un design in grado di accogliere maggior peso e volume di payload, oltre a cargo non standard. L’esperienza dei moduli cargo segue quella dei moduli abitabili: la metà degli ambienti presenti sulla stazione spaziale internazionale – la più grande mai realizzata, frutto della collaborazione tra Nasa, Roscomos, Agenzia spaziale canadese, Japan Aerospace exploration Agency e Esa – sono stati costruiti nello stabilimento torinese di Thales, compresa la Cupola da cui gli astronauti fotografano la Terra. In orbita dal 1998, è abitata dal 2000.
I pasti in orbita
Il made in Italy nello spazio porta anche la firma della torinese Altec, pmi innovativa specializzata in progetti per migliorare l’esperienza degli astronauti in missione, a cominciare dalla manipolazione dei prodotti consumabili per i pasti in orbita. È stata proprio la Altec, in collaborazione con Lavazza, a mettere a punto nel 2015 un sistema per mandare nello spazio il caffè, grazie ad una macchina per l’espresso adatta alle condizioni della stazione spaziale, a 400 chilometri dalla Terra. L’azienda, che si sta ritagliando un ruolo importante a livello internazionale nella produzione di nanosatelliti, e che collabora con la Nasa, sviluppa sistemi destinati alla stazione spaziale per garantire il massimo confort possibile agli astronauti. Una esperienza che nasce da anni di training con gli equipaggi che lavorano in ambienti estremi.