Fra i momenti migliori della sua carriera una alleanza artistica con l’amico-rivale Peppino di Capri nell’agosto 1995. Nello show, tenutosi proprio nel porto di Santangelo a Ischia, Bongusto dette fondo a tutto il suo vasto repertorio romantico: Amore fermati Tre settimane da raccontare (night patinato), Sei bellissima,Indifferentemente. Frida, Non Dimenticar e, in duetto con Di Capri When I fall in love di Nat King Cole, punto di riferimento comune dei duellanti.
Sempre nel 95 Bongusto incise a sorpresa un brano, scritto con Califano, che era una invettiva violentissima: contro i cantautori. Titolo Ma dove sei…, che cominciava cos Un insulto lungo una vita, una maschera da poeta senza mai esserlo, hai parlato di cose serie, poi cantato le tue miserie tirate a lucido. E quanti calci alla buona fede di chi ancora ti ascolta e crede con la sua ingenuit. Generoso, ma solo a patto che un fotografo col suo scatto fissi la tua bont… che fine hai fatto cantautore, non hai pi niente da raccontare. E in una intervista al Corriere rincar le dosi attaccando Guccini, Bob Dylan, ma soprattutto De Gregori: Personalmente da musicista ho sempre considerato vergognoso il livello delle canzoni lanciate da questi signori. Prenda ad esempio uno dei pi grandi successi di De Gregori, “Buonanotte Fiorellino”. E musicalmente banale, elementare. Un’offesa a chi come me ha vissuto per 30 anni di musica vera, quella che ha spessore, dura nei tempo e non ha bisogno di sponsor politici.