MILANO – La conferma dell’atteso incontro a Washignton in programma domani tra le delegazioni di Usa e Cina per discutere di commercio non basta a dare fiducia al mercato, preoccupato invece dalla nuova stretta americana contro Pechino. Ieri il governo degli Stati Uniti ha incluso altre 28 società nella lista delle compagnie da cui e aziende Usa non potranno più acquistare componenti o con cui non potranno più fare affari, perchè accusate di essere responsabili o complici nella repressione delle minoranze musulmane.
Oggi le Borse sono tutte in calo, in scia alla seduta negativa di ieri di Wall Street. In mattinata Tokyo ha chiuso a -0,61%, allineata in ribasso agli altri listini asiatici. L’Europa rialza la testa dopo l’avvio: Milano sale dello 0,4%, Londra dello 0,12%, Francoforte dello 0,1% mentre Parigi è piatta.
. Poco mosso l’euro: la moneta unica europea passa i mano a 1,0958 sul dollaro rispetto al valore di 1,0958 di ieri sera. Poco mosso anche lo spread: il differenziale è pari a 143 punti mentre il rendimento del decennale è dello 0,84%.Torna a scendere il prezzo del petrolio: icontratti sul greggio Wti con scadenza a a novembre passano di mano a 652,41 dollari al barile, in calo di 12 centesimi mentre il Brent perde 24 centesimi a 58 dollari al barile. L’oro supera di nuova i 1500 dollari l’oncia: Quotazioni dell’oro nuovamente sopra i 1.500 dollari l’oncia e passa così di mano a 1.506 dollari l’oncia con un aumento dello 0,9%.