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Campania in lutto: lacrime per il poliziotto ucciso a Trieste

Ott 5, 2019

La polizia come una famiglia. Pierluigi Rotta, il poliziotto ucciso con un collega a Trieste durante una sparatoria, era figlio d’arte e aveva deciso di seguire le orme del papà, Pasquale: fare il poliziotto. La Campania piange un’altra vittima in divisa, pochi mesi dopo l’assassinio del carabiniere Mario Cerciello Rega, ammazzato da un giovane americano a notte fonda a Roma.

Pierluigi Rotta aveva cominciato da poco a fare il poliziotto. Ma aveva nel cuore la stessa passione del padre. Il sovrintendente Pasquale Rotta aveva sempre lavorato nella ” sua” Pozzuoli, al commissariato flegreo prima nel gruppo ristretto dei collaboratori del dirigente, poi all’ufficio denunce. Stimato da superiori e colleghi, trascorreva il suo tempo libero portando il figlio Pierluigi e l’altro figlio maschio sulla sua barchetta. Amanti del mare, in giro per il golfo di Pozzuoli.

E nel frattempo il padre – in pensione da due anni – che trasmetteva l’amore per la polizia di Stato a Pierluigi. Il ragazzo – che aveva trentaquattro anni – segue dunque le orme del genitore, ma dopo un breve periodo come aggregato al commissariato di Pozzuoli viene trasferito a Trieste. Intanto la famiglia si sposta, anche se di poco. Da Pozzuoli va a Lago Patria, frazione di Giugliano. Pierluigi, fidanzato, resta nella città friulana. Un fuorisede anche lui, altra analogia con Cerciello Rega. Aveva studiato all’Istituto tecnico commerciale per geometri di Pozzuoli, il Vilfredo Pareto. Nel suo profilo Facebook, il segno della passione per il Napoli e per le moto (c’è una foto di una Bmw).

Sui social si chiamava “Pier Igi Lu”. Scrivono ora gli amici sul suo profilo Facebook: “Addio collega Pier Igi Lu, abbiamo condiviso 8 mesi di vita quotidiana, eri un grande!!! Voglio ricordati con la foto di gruppo della camera 4A!!! Non ci sono altre parole se non un saluto affettuoso! Proteggi tutti noi colleghi da lassù, veglia amico mio!!!” . “Chi sceglie di servire lo Stato è un eroe dei giorni nostri che con spirito di abnegazione porta avanti una missione a difesa della collettività – dice il sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia – Tutta la mia vicinanza alla famiglia di Pierluigi e a quella del collega a cui barbaramente è stata strappata la vita da bastardi criminali. La città di Pozzuoli, la giunta e il consiglio comunale si uniscono in queste ore di dolore. Un caro abbraccio a Pasquale, papà di Pierluigi, per tempo al servizio della città. Nel giorno dei funerali sarà indetto lutto cittadino ” . Ieri sera i genitori di Pierluigi sono partiti per Trieste, scortati dalle volanti della questura di Napoli per raggiungere ilfiglio.

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