• 26 Ottobre 2024 19:31

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

Il laboratorio Nordest tra sostenibilità e innovazione

Ott 3, 2019

in edicola il 4 ottobre

Nel rapporto gli approfondimenti sull’economia di Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige

3 ottobre 2019


default onloading pic

3′ di lettura

Il rapporto Nordest in edicola con Il Sole 24 Ore venerdì 4 ottobre accende i fari sul distretto conciario di Arzignano, una eccellenza italiana nell’eccellenza: assorbe il 57,7% della produzione italiana, quasi il doppio rispetto alla Toscana, seconda in classifica.

Le aziende venete – spiega il presidente di Unic-Concerie italiane Gianni Russo – sono specializzate in pelli per arredamento e automotive e appartengono a segmenti diversi dell’industria, dalla concia vera e propria alla produzione di materiali e macchinari. Dato comune al distretto e all’intero settore è l’attenzione a sostenibilità e a circolarità, oltre che alla formazione.

Grazie all’eccellenza del “monte” della filiera, le industrie conciarie, il Veneto è anche terra di leader a valle delle filiera, cioè marchi del lusso. Accanto ai big, brand emergenti come quello fondato da Franco Zanellato, diventato famoso nel mondo con la borsa Postina, tra le più acquistate (e imitate) degli ultimi dieci anni. Il distretto è composto da grandi aziende, ad esempio Mastrotto e Pasubio (entrambe partecipate da fondi di private equity), ma anche da Pmi, come Sicit e Nice.

Sempre in ambito Made in Italy, il Nordest si rivela anche laboratorio di integrazione e opportunità. Come dimostra la storia personale di Damirr Eskerica, che da profugo bosniaco è oggi l’amministraore delegato della Moroso, azienda friulana di riferimento nell’ambito del design e a forte vocazione export.

Interessante anche la strategia Somec. Poco più di un anno sull’Aim e ora il gruppo fa rotta sul mercato principale di Borsa, molto probabilmente nel segmento Star. Somec mira in alto e sale al piano principale di Piazza Affari dopo l’apprendistato nel listino minore. Una scelta coerente, spiega il presidente e fondatore Oscar Marchetto, con la volontà del gruppo di consolidare il suo business a livello internazionale, uniformando la cultura aziendale a tutti i livelli dopo la serie di acquisizioni che, assicurano i top manager, non si interromperà.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close