Tensioni a Hong kong
Quasi tre ore di parata per affermare la grandezza della Repubblica popolare cinese a 70 anni dalla sua fondazione. Il presidente Xi sfila tra gli eroi della Rivoluzione: «Nessuna forza può neanche scuotere lo stato della Cina»
1 ottobre 2019
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Quasi tre ore di parata per affermare la grandezza della Repubblica popolare cinese a 70 anni dalla sua fondazione. La cerimonia si è svolta a piazza Tiananmen e ha coinvolto qualcosa come 15mila militari e 100mila civili. In particolare evidenza le nuove armi in dotazione alle forze armate: su tutti i missili balistici a capacità nucleare DF41 e DF17, capaci come nuovo fiore all’occhiello della tecnologia cinese di sfuggire a sistemi difensivi degli Usa. Prova di forza da superpotenza globale.
Xi: «Nessuno può scuotere la Cina»
Eloquente il messaggio messo in risalto dal presidente Xi Jinping nel suo discorso: «Nessuna forza può neanche scuotere lo stato della Cina o fermare il popolo e la nazione cinesi dal marciare in avanti». Il popolo cinese e i gruppi etnici della nazione «hanno raggiunto grandi conquiste che sbalordiscono il mondo negli ultimi 70 anni con sforzi concertati e una dura battaglia».
Il presidente tra gli eroi della Rivoluzione
La gigantografia di Xi Jinping ha chiuso la parata dei ritratti degli eroi della Rivoluzione, all’insegna dei simbolici passaggi della crescita e dell’evoluzione della Cina nei 70 anni dalla sua fondazione: il primo è stato Mao Zedong, seguito da quelli di Deng Xiaoping, Jiang Zemin e Hu Jintao.
I vettori balistici DF41
Il centro della scena, comunque, se lo sono presi i missili intercontinentali mobili a combustibile solido DF41, temuti vettori balistici capaci di raggiungere il territorio Usa in meno di un’ora.
Durante l’ispezione delle truppe in limousine da parte del presidente Xi Jinping, che è anche comandante in capo, si sono visti diversi missili, tra cui i DF58, i DF31 e i DF17.