Il settore dell’auto è considerato “a rischio” dagli analisti di Goldman Sachs dopo una corsa iniziata lo scorso 6 luglio, quando le quotazioni dei vari titoli erano al minimo. Lo sostengono gli analisti di Goldman Sachs in uno studio in cui sottolineano i rischi di un rallentamento della domanda negli Usa e in Europa, dei costi aggiuntivi legati alle emissioni e della “normalizzazione dei profitti” in Cina, che non è più l’Eldorado di chi costruisce e vende automobili.
Da qui l’indicazione di “cautela” sull’intero settore, con un taglio da ‘acquistare’ a ‘neutral’ per la raccomandazione di Bmw (-2,26% a Francoforte), il cui prezzo obiettivo viene tagliato da 85 a 80 euro. Di pari entità il taglio per il produttore di autoricambi Hella (-2,37%), mentre viene confermata la raccomandazione di acquisto per Cnh (-0,89%), Fca (-2,91%), Peugeot (-0,98%) e Daimler (-1,31%).