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On Air: Europa League, tutto su Lazio e Roma

Set 19, 2019

ROMA – Chiusa la prima giornata di ChampionsLeague è tempo si EuropaLeague che vedrà impegnate Lazio e Roma. La prima a scendere in campo sarà la squadra biancoceleste alle 18.55 in Romania contro il Cluj. Mini rivoluzione di SimoneInzaghi che lascia a casa Immobile, LuisAlberto e Radu e propone dall’inizio i due nuovi Jony e Vavro e Berisha lo scorso anno martoriato dagli infortuni. “Dobbiamo alzare l’asticella” ha ammonito il tecnico SimoneInzaghi che respinge le critiche eccessive per la sconfitta contro la Spal.

Fonseca: “Vogliamo arrivare fino in fondo”

La Roma ospita i turchi del Basaksehir alle 21 allo stadio Olimpico. Fonseca va avanti con il 4-2-3-1 con PauLopez tra i pali, in difesa Florenzi, Fazio, JuanJesus e Kolarov, Diawara e Cristante in mediana con Kluivert, Zaniolo e Spinazzola a sostegno dell’unica punta Dzeko. “Vogliamo arrivare fino in fondo” fa sapere il tecnico giallorosso Fonseca. I turchi all’Olimpico senza i tre “big” Robinho, Inler e Skrtel. Ci sarà invece ArdaTuran recentemente condannato a 2 anni, 8 mesi e 15 giorni di reclusione per detenzione illegale d’arma da fuoco e per aver sparato in un ospedale.

Champions in chiaroscuro per le italiane

Esordio in chiaroscuro per le italiane in ChampionsLeague. L’unico a vincere è stato il Napoli che martedì sera ha steso 2-0 i campioni d’Europa in carica del Liverpool al San Paolo. Male l’Inter, fermata in casa sull’1-1 dallo SlaviaPraga, malissimo l’Atalanta che all’esordio ha rimediato un pesante 4-0 a Zagabria contro la Dinamo. Tanti rimpianti per la Juventus che avanti 2-0 al WandaMetropolitano contro l’Atletico Madrid si è fatta rimontare nel finale ottenendo comunque un ottimo pareggio.

Quagliarella: “Conte è un vincente”

“Diventare capocannoniere a 36anni suonati è stato un traguardo pazzesco”. L’attaccante della SampdoriaFabioQuagliarella si è raccontato in una lunga intervista a Dazn. Così su AntonioConte: “E’ un vincente e ti migliora sotto tutti i punti di vista, caratteriale e mentale. Lui lo dice subito: se perdo o pareggio non mi rivolgete la parola. Lui è un vincente. Noi dicevamo sempre: a Conte manca il joystick tipo PlayStation”. Così invece su Giampaolo: “E’ molto più introverso, più chiuso: in tre stagioni qua alla Samp avremo parlato 5-6 volte, infatti ero io che andavo a parlargli. Lui mi diceva sempre che era tutto perfetto”.

di Enrico SarzaniniEdipress

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