Uno striscione in zona stadio nella notte tra lunedì e ieri: “Non temete fratelli. Non sarete mai soli”. Una firma: Drughi. Il messaggio di solidarietà è scattato. Ma non solo: monta la protesta. Altrettanto inevitabile. Uno sciopero in piena regola: non per i privilegi mancati, come era successo disertando la presentazione di Cristiano Ronaldo e l’appuntamento di Villar Perosa. Stavolta si sciopera per il colpo di grazia. E sembra davvero un punto di non ritorno. Nel giorno in cui si è appreso che la Procura di Cuneo ha cambiato il capo d’imputazione nell’inchiesta per la morte dell’ultrà Raffaello Bucci – da istigazione al suicidio a omicidio – il tifo ultrà decapitato dei suoi vertici decide di disertare il Wanda Metropolitano per la prima in Champions della Juve contro l’Atletico stasera. Protesta in silenzio: è quello che chiede uno dei gruppi colpiti, Tradizione. «Non scrivete nulla sui vari social di questa vicenda – si legge su Facebook – Come ci è stato insegnato, questo è il momento di stare in silenzio. Questa è la miglior risposta che si può dare a ciò che sta accadendo». Sarà delicatissima anche sabato alle 18 allo Stadium con il Verona. La Sud verrà presidiata da 100 steward.