Dopo aver aderito, da ragazzino, al Movimento sociale italiano, Delle Chiaie scelse quasi subito la strada extra-parlamentare: prima Ordine nuovo e poi Avanguardia nazionale, in dissenso e netto contrasto non solo con il potere costituito, ma anche con l’opposizione democratica. Lui e suoi seguaci – giovani arringati da vecchi aderenti al Regime, alcuni con i gradi militari – cominciarono a fomentare le piazze negli scontri con i rossi, e allo stesso tempo a coltivare alleanze segrete con i nostalgici del Ventennio che covavano progetti reazionari per rovesciare le nuove istituzioni costituzionali. Dalla met degli Sessanta in poi, i vari tentativi di colpo di Stato hanno sempre visto nel ruolo di co-protagonisti i militanti dei gruppi a destra del Msi. Che da un lato mandavano i loro giovani in strada, a volte anche armati, per provocare disordini, e dall’altra tramavano in segreto per appoggiare disegni reazionari e restauratori. Anche con la dinamite.