E il silenzio di Conte dopo il vertice del G7 a Biarritz, in Francia, rivela la cautela di chi non esclude di rimanere a Palazzo Chigi. Su questo sfondo, le ultime schermaglie sarebbero un modo per spuntare il massimo. Indirettamente, lo confermano le minacce di uno scontro tra Stato e regioni, di cui si fa portavoce il governatore della Liguria, Giovanni Toti, berlusconiano di fede salviniana. come se negli enti locali del Nord, egemonizzati dal centrodestra e orfani dell’autonomia differenziata, ci si preparasse a una guerra di posizione contro un esecutivo M5S-Pd. Si annuncia perfino un appello discutibile alla piazza perch si ribelli al presunto furto di democrazia.