Surface Phone: sì, no, nel 2017, forse nel 2018. Gli utenti hanno le idee poco chiare rispetto a cosa Microsoft intenda fare (o no) per il nuovo smartphone. Qualche rassicurazione, però, è arrivata quando la società ha presentato al mondo Studio, il suo PC all-in-one destinato ad aziende e creativi: se Microsoft ha deciso di immettere sul mercato un PC così di nicchia, ci sono buone probabilità che faccia altrettanto con uno smartphone Windows.
Diamo un breve sguardo alla situazione del segmento dei PC All-in-One. Secondo le stime di Digitimes Research, nel 2015 ne sono stati spediti 13,3 milioni, suddivisi fra Lenovo (28,8%), Apple (27,8%), HP (18,5%), Dell (11,3%), Acer (3%), Asus e Micro-Star (entrambe al 2,3%).
Si tratta, insomma, di un mercato mediamente ridotto, specialmente se lo confrontiamo al volume di spedizione di tablet e smartphone. Microsoft ha deciso di inserirsi in un’ulteriore nicchia: la fascia più alta (Studio parte da 3.000 dollari) mirando ai creativi professionisti e alle aziende. Nel caso il suo ultimo prodotto fosse un successo sin da subito (risultato non scontato), si parla di spedizioni nell’ordine delle centinaia di migliaia, non di milioni.
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Tale contesto commerciale, dicevamo, getta nuova luce sulla possibilità che Microsoft decida di produrre uno smartphone Surface. Questa gamma è stata sfruttata negli anni per prodotti di fascia alta e per creare nuove categorie. Il tablet Pro ci è indubbiamente riuscito, al punto che tutte le altre aziende, Apple e Google incluse, hanno ormai un dispositivo 2-in-1 nel proprio catalogo; con Surface Phone, Microsoft mirerebbe a un segmento ristretto: professionisti e aziende, ancora una volta.
COME POTREBBE ESSERE SURFACE PHONE?
L’esempio migliore è HP Elite x3, smartphone 3 in 1 che il produttore propone alle aziende in un pacchetto completo che include anche software specificamente pensato (come la virtualizzazione delle applicazioni desktop). Secondo le più recenti indiscrezioni, è proprio questa la direzione che Microsoft intende seguire: uno smartphone che possa essere anche un laptop e un PC.
Un concept disegnato da MSMobile che riprende le ultime indiscrezioni su Surface Phone MSMobile
L’azienda di Redmond ha indubbiamente saltato il mercato mobile. Lo ha confessato anche l’amministratore delegato Satya Nadella: ha perso il “treno”. Ma gli smartphone sono qui per restare e per i prossimi anni resteranno il principale dispositivo di accesso a internet. Proprio di alcuni giorni fa è la notizia che il traffico web mobile ha superato quello desktop a ulteriore dimostrazione della rilevanza mondiale di questo settore.
Microsoft non riuscirà mai a raggiungere il volume di spedizioni degli iPhone e dei principali produttori Android; nemmeno intende avvicinarsi. Ciò non esclude, però, che la società si ritagli un preciso posto sul mercato e che possa creare una nuova categoria di prodotti: gli smartphone 3 in 1, appunto. In questo caso non sarebbe stata lei la prima, come abbiamo visto HP e Acer ci hanno già pensato, ma il nome di richiamo dei Surface è ormai forte e potrebbe spingere Surface Phone più di Elite x3 o Jade Primo.
MICROSOFT: “INVESTIREMO IN CHIP ARM E RETE CELLULARE”
Intervistato da ZDNet, il vicepresidente esecutivo del gruppo Windows and Devices Terry Myerson non ha specificamente confermato lo sviluppo di uno smartphone, ma ha evidenziato l’importanza del supporto ai chip ARM e della connettività cellulare di Windows 10 Mobile: “[…] Continueremo a investire in ARM e rete cellulare. E sebbene non posso dire che tipo di dispositivi, penso che vedremo certi dispositivi basati su Windows che usano chip ARM. Penso che vedremo dispositivi con connettività cellulare”. Queste due caratteristiche hardware si uniscono in due tipologie di dispositivi: tablet e smartphone. L’azienda ha abbandonato l’idea di un tablet ARM dopo l’insuccesso di Windows RT, il che lascia solo uno smartphone come potenziale dispositivo.
Inoltre, bisogna considerare l’ecosistema di hardware e software attorno alla realtà mista e alla creazione di immagini 3D che Microsoft sta creando. Paint 3D e Windows Holographic sono due passi importanti e nel 2017 HP, Acer, Asus e Lenovo commercializzeranno visori di realtà virtuale basati sul sistema operativo di Redmond.
Basterà uno smartphone per catturare un’immagine a tre dimensioni da trasferire su PC e modificare con Paint 3D REUTERS/Lucas Jackson
Durante la presentazione dello scorso 26 ottobre, abbiamo inoltre visto come usando uno smartphone si potrà catturare un’immagine a tre dimensioni di un oggetto e trasferirla poi su PC dove potrà essere modificata con Paint 3D, applicazione che sarà introdotta con l’aggiornamento Creators Update, previsto a inizio 2017. In questo contesto, un Surface Phone, magari compatibile con la Surface Pen, assume una posizione ben precisa, un tassello hardware che manca a Microsoft.
Windows 10 sta maturando. Sebbene spesso in modo laterale e più lento rispetto alla versione desktop, anche l’edizione mobile sta facendo lo stesso. Creators Update includerà novità anche per smartphone, specialmente per quanto riguarda software come Paint 3D. Il mobile è un settore più che mai rilevante tanto per il mercato generale quanto per la strategia di Microsoft, che non può certo permettersi di dimenticarlo. Con Surface Phone potrebbe mirare alla “missione impossibile”: creare una sotto-categoria di smartphone, da affiancare ai suoi investimenti nella realtà mista e virtuale.