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Bologna, tensione per lo sgombero del centro sociale Xm24

Ago 6, 2019

ex mercato ortofrutticolo

È cominciato intorno alle 5.30 di martedì lo sgombero dello spazio autogestito Xm24 alla Bolognina nella prima periferia di Bologna. Al suo posto il comune intende realizzare un intervento di co-housing

6 agosto 2019


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2′ di lettura

È cominciato intorno alle 5.30 di martedì lo sgombero dello spazio pubblico autogestito Xm24 in via Fioravanti, in zona Bolognina nella prima periferia di Bologna. Carabinieri e polizia, aprendo una rete, sono entrati dentro il centro sociale. Parte di agenti e militari in tenuta antisommossa sono fuori dall’edificio dove si è radunata una cinquantina di attivisti. Chiuse alla circolazione le via adiacenti alla struttura: una parte di via Bolognese, la rotonda Alex Langer, via Fioravanti e via Tibaldi.

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Lo sgombero con la ruspa

Una parte degli attivisti di Xm24 è all’interno dell’edificio, mentre tre o quattro sono seduti sul tetto dell’ex mercato ortofrutticolo e sventolano bandiere. Nel cortile del centro sociale, dove ci sono anche i Vigili del fuoco, è stata fatta entrare una ruspa. Quando il mezzo è entrato in azione, gli attivisti hanno cominciato a spingere le reti che delimitano l’area esterna dell’edificio. Nell’area si sono radunati circa 300 persone.

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L’accordo con il sindaco Guazzaloca

Lo spazio pubblico autogestito Xm24 dal 2002 occupa i locali dell’ex mercato ortofrutticolo, a pochi passi dalla nuova sede del Comune di Bologna e nel cuore del rione Bolognina. Fu il sindaco Giorgio Guazzaloca a proporre, 17 anni fa, il trasferimento di un gruppo di collettivi nell’edificio per il quale si raggiunse, tra le parti, un accordo per una concessione temporanea. Terminati alcuni lavori all’interno dello stabile, gli attivisti hanno iniziato a organizzare le loro attività. Negli anni successivi, mentre il Comune varava un piano di riqualificazione della zona e dava il via ai lavori per la realizzazione di un piano di costruzioni immobiliari, è iniziata la discussione sul futuro di Xm24. A dare un’idea del confronto, tra lo spazio autogestito e l’amministrazione, è stato anche l’artista Blu che ha realizzato il murales Occupy Mordor che, tre anni fa, ha cancellato con un manto di vernice grigia per protestare contro una mostra sulla street art organizzata in città.

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