Nessun balzo in avanti, ma nemmeno crolli vertiginosi. L’estate del mercato automobilistico italiano è simile a quella di un anno fa, e ce lo dicono i numeri. 152.800 immatricolazioni totali, rispetto alle 152.949 di luglio 2018: siamo davanti allo 0,1% in meno.
I dati negativi da analizzare sono altri: non si è fatto meglio meglio nonostante il giorno lavorativo in più e nel cumulato del periodo gennaio-luglio, il saldo è fortemente negativo, -3,1%.
Il meno che fa più rumore è quello davanti alla percentuale relativa alle vendite dei Diesel. Le vetture alimentate a gasolio sono in discesa libera, -27,5% e altri 14 punti persi per quanto riguarda la quota di mercato, arrivata al 37,2% del totale.
DIESEL CROLLA, SALE L’IBRIDO
E’ il segno che certifica come le scelte dei consumatori si stia stabilmente spostando sui benzina: a luglio sono cresciuti del 35,1%, rappresentano il 44,8% delle vendite dell’ultimo mese e toccano il 43,5% nel cumulato degli ultimi sette mesi.
Risultati positivi anche per le vetture ibride: +8,8%, sono il 5,7% del totale mercato e nei 7 mesi l’incremento è del 27,1%.
FCA GIÙ, VOLKSWGEN CRESCE
Luglio a saldo negativo per FCA. Il gruppo porta a casa il 19,30% in meno rispetto a un anno fa e sul risultato pendono le performance di Fiat (-24,47%) e Alfa Romeo (-55,82%). Molto buono, al contrario, il risultato di Lancia: +24,78%.
Tra i gruppi esteri si respira un’aria diversa. Volkswagen è in positivo, facendo segare una crescita del 19,74%, come pure PSA (+13,35%) e Renault (+4,86%)